Istituti di credito: la grande fuga dai comuni italiani

Italia Oggi ECONOMIA

Un prelievo di contanti o un deposito, la richiesta di un finanziamento o la contrattazione di un mutuo è una impresa per oltre 4 milioni di italiani (4 milioni e 392 mila, + 0,4% rispetto alla fine del 2023), perché ha chiuso l’ultima filiale presente nel comune. Non hanno vita facile neppure i 6 milioni e 60 mila cittadini (+ 0,5%) per i quali la filiale di un istituto di credito sul proprio territorio c’è, ma è una sola, rischiando quindi di essere tagliati fuori dai servizi bancari. (Italia Oggi)

Su altri media

Nei primi tre mesi dell’anno altri 7 comuni italiani hanno visto chiudere l’ultima filiale presente sul loro territorio. Un quarto del territorio nazionale, con una superficie complessiva pari a quella di Lombardia, Veneto e Piemonte, e’ rimasto privo di sportelli. (Notizie d'Abruzzo)

Cresce il numero dei comuni che dal primo trimestre di quest’anno registrano una nuova tornata di chiusure degli sportelli bancari. Aumentano i risparmiatori e le imprese che si vedono privare dei servizi finanziari. (FIRST CISL)

Leggi tutta la notizia Nei primi tre mesi dell'anno altri 7 comuni hanno visto... (Virgilio)

20/05/2024 Di: Barbara Bizzarri (Italia Informa)

Un fenomeno che tocca indistintamente tutte le regioni d’Italia, ma crea maggiore sofferenza nei territori in cui l’età media è più alta e il numero di utenti che ricorrono all’home banking inferiore. Sempre meno sportelli, perché la tecnologia avanza, così come i servizi bancari che si possono gestire da remoto, senza più la necessità di presentarsi in filiale. (La Repubblica)

La progressiva riduzione degli sportelli, secondo l’Osservatorio sulla desertificazione bancaria di First Cisl, sta lasciando senza servizi un quarto del territorio nazionale. Quasi 3.300 Comuni italiani sono senza sportelli bancari, 4,4 milioni di persone che vivono in aree completamente “desertificate”, mentre gli utili degli istituti di credito continuano la loro corsa. (Il Piccolo Faenza)