Pescara, vandalizzati i murales dedicati a Willy e George Floyd

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Vernice bianca sul suo volto Pescara, vandalizzati i murales dedicati a Willy e George Floyd Un atto vandalico a pochi giorni dell’apertura del processo del tribunale di Frosinone nei confronti dei fratelli Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia accusati di omicidio volontario. Condividi. Completamente oscurato con una vernice bianca il volto il piccolo murales che Pescara ha voluto dedicare Willy Monteiro. (Rai News)

La notizia riportata su altri giornali

Uno sfregio al murales a pochi giorni dal processo a chi è accusato di averlo ucciso. La macchia nera nasconde ora la figura di Floyd ripresa da un cartoon (Rete8)

IL murales, realizzato da Ipman, vandalizzato ritrae il ragazzo sorridente e nelle vesti di un supereroe: Willy fu selvaggiamente e ripetutamente picchiato dal branco perchè aveva tentato di difendere un amico. (leggo.it)

Un gesto vandalico di una gravità inaudita quello compiuto a Pescara in via Firenze e che ha avuto come bersaglio il viso di Willy Monteiro, il 21enne italo-capoverdiano residente a Paliano assassinato a calci e pugni a Colleferro da quattro balordi la notte tra il 5 ed il 6 settembre 2020. (FrosinoneToday)

A maggio, i fratelli Bianchi sono inoltre stati condannati a cinque anni e quattro mesi di carcere per spaccio di stupefacenti. Ma proprio a pochi giorni dall’apertura della udienza, Willy è stato vittima di una nuova violenza (La Nuova Venezia)

Uno sfregio al murales a pochi giorni dal processo a chi è accusato di averlo ucciso. Accusati del brutale pestaggio, fatto di colpi ripetuti e ben mirati, sono i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, professionisti della disciplina MMA, Francesco Belleggia e Mario Pincarelli. (Gazzetta del Sud)

A maggio per i fratelli Bianchi è già arrivata una condanna: cinque anni e quattro mesi di carcere per spaccio di stupefacenti. Sfregio al murales di Willy Monteiro a pochi giorni dall’inizio del processo a carico del branco accusato di averlo pestato a morte. (L'Unione Sarda.it)