MPS: una mozione al Senato aveva previsto tutto già a febbraio

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Tutto questo con l’aggravante che il suddetto Padoan ora è il presidente di quella stessa Unicredit, che dovrebbe acquisire ora MPS.

Ora la trattativa rischia di saltare e il governo è pronto a chiedere, come già richiesto dalla suddetta mozione al Senato di Febbraio, un rinvio di sei mesi almeno alla commissione Europea, per trovare una soluzione alternativa per cedere la sua partecipazione in MPS

Un mozione presentata al Senato a prima firma Adolfo Urso e sottoscritta da tutti senatori di FdI, il 24 Febbraio scorso, aveva già previsto quello che si sta purtroppo verificando in queste ore nella vicenda Unicredit-MPS.

Davvero sorprendente la previsione fatta dai senatori di FdI nel febbraio, quando tutti invece manifestavano grande ottimismo sulla positiva conclusione dell’accordo. (Money.it)

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Così Filippo Diodovich, senior market strategist di IG Italia, ha commentato la notizia, diffusa domenica 24 ottobre, relativa alla rottura delle trattative tra UniCredit e il Tesoro su Mps. Riguardo al trend del titolo Mps, "i rischi sono elevati per ulteriori ribassi poichè l'aumento di capitale potrebbe essere ingente e difficilmente si troveranno fondi sul mercato. (Finanzaonline.com)

Stando a quanto riportato dall'Ansa il bond da 750 milioni con scadenza 2028 perde il 16,8% e tratta poco sopra il 60% del suo valore nominale, quello da 300 milioni con scadenza nel 2029 arretra del 13% a 84,5, quello da 400 milioni con scadenza 2030 sprofonda del 19,4% a 63,4 e quello da 300 milioni con scadenza 2030 del 18,9% a 66. (Finanzaonline.com)