Si può ingannare il sistema di riconoscimento facciale?

Focus ECONOMIA

Il riconoscimento facciale funzionava in generale peggio con le donne: senza trucco venivano riconosciute il 42,6% delle volte (contro il 52,5% degli uomini), e con il trucco appena lo 0,9% delle volte (contro l'1,5% degli uomini)

In molti Paesi il riconoscimento facciale viene già impiegato dalle forze di polizia per risalire ai colpevoli di un furto o un delitto.

I ricercatori hanno infatti messo a punto un software capace di suggerire in che modo si possa ingannare il riconoscimento facciale grazie al make-up: in particolare, il sistema crea una mappa del viso evidenziando le aree principali su cui si basa l'IA per riconoscerci. (Focus)

Su altre fonti

Per acquisire rapidamente dati e informazioni non strutturati dai documenti ricevuti, se necessario digitalizzarli e trasmetterli a sistemi subordinati, servono tecnologie di acquisizione assistite dall’intelligenza artificiale. (Bitmat)

Nella risoluzione, gli eurodeputati affermano che la supervisione umana e un chiaro quadro giuridico sono necessari per prevenire tali discriminazioni, soprattutto se utilizzate dalle forze dell’ordine e di controllo delle frontiere. (WelfareNetwork)

Uno scenario, quello del prestigioso premio conferito ad un’intelligenza artificiale, per ora lontano e solo ipotizzato dal noto settimanale inglese, ma tutt’altro che improbabile vista la velocità dei progressi tecnologici che negli ultimi anni hanno coinvolto questo campo. (Sky Tg24 )

Algoritmi e metafisica della misura. Per l’intelligenza artificiale non si addicono dunque termini come volontà, o intuito, che appaiono del tutto vaghi. (Agenda Digitale)

“Non bisogna avere paura dell’Intelligenza Artificiale ma della scarsa intelligenza naturale.” afferma Piero Poccianti, presidente Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale. Ulteriore contro nell’adozione di dispositivi ad intelligenza artificiale in futuro è il loro impatto ambientale (InnovaMI)

Per garantire il rispetto dei diritti fondamentali, gli algoritmi dovrebbero essere trasparenti, tracciabili e sufficientemente documentati, chiedono i deputati, e le autorità pubbliche dovrebbero divulgare le loro applicazioni come software open-source. (Valledaostaglocal.it)