I cattivi maestri anti-occidentali retroterra culturale dei pro-Hamas

Nicola Porro ESTERI

Ha assunto dimensioni impensabili la rivolta degli studenti nelle università americane. Partita dai prestigiosi atenei della Ivy League, per lo più situati sulla costa orientale, si è poi estesa alla California e all’intero territorio nazionale, coinvolgendo un numero crescente di college grandi e piccoli. Si tratta di una situazione che le autorità accademiche, e lo stesso governo federale, stanno affrontando con grande fatica. (Nicola Porro)

La notizia riportata su altri media

Gw Hatchet, il giornale studentesco dell'università, ha detto che gli agenti hanno dato un terzo ed ultimo avvertimento ai manifestanti intorno alle 3.30 affermando che tutti coloro che fossero rimasti nell'accampamento sarebbero stati arrestati. (Tiscali Notizie)

Nei prestigiosi college universitari come Columbia University, Emory e il City College di New York, migliaia di studenti che protestano contro la guerra a Gaza si sono accampati e rifiutano di andarsene fino a quando gli organi amministrativi delle università non avranno soddisfatto le loro richieste, che si concentrano in gran parte sul disinvestimento dalle aziende che intrattengono rapporti commerciali con Israele. (Gambero Rosso)

A dirlo sono i ragazzi e la ragazze dei collettivi che da ieri sera sono in tenda sul pratone dell'Università La Sapienza di Roma. Gli studenti ribadiscono le loro richieste: «Ciò che vogliamo è il boicottaggio accademico - dicono - chiediamo l'interruzione di tutti gli accordi con il regime sionista e con l'industria di guerra. (Il Sole 24 ORE)

L'azione è degli attivisti della Rete Studentesca per la Palestina, che affermano: "Aderiamo alla chiamata internazionale dell'intifada studentesca. Anche Napoli si unisce alle proteste di tutto il mondo". (La Repubblica)

Mentre la tensione aumenta anche in altre università americane, è importante chiedersi dove sia il limite tra libertà di espressione e garanzia di sicurezza, e quanto il diritto al dissenso oggi sia in pericolo, soprattutto quando si tratta di giovani e di proteste nelle università, come abbiamo visto anche in Italia nelle ultime settimane. (Vanity Fair Italia)

Sulla scia di quanto accaduto a New York e Boston, anche gli studenti universitari italiani protestano per la Palestina e per i continui bombardamenti che i civili stanno subendo a opera di Israele. Come già accaduto nei https://youmedia. (Fanpage.it)