Tre semplici motivi per cui la scuola italiana è ferma al '900

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Peraltro, posticipando l'ingresso degli studenti, sarebbe più facile-conveniente-utile estendere il più possibile il tempo pieno o prolungato, in tutte le scuole.

Però non potremmo iniziare almeno ad affrontare questi tre semplici punti critici dell'impostazione delle nostre scuole?

Ma a prescindere dal covid, bisogna dirlo: l'organizzazione della scuola italiana è ferma a troppi decenni fa.

Ma in tal senso, il famoso "pre scuola" potrebbe semplicemente essere prolungato per una mezz'ora (o un'ora) in più. (Today.it)

Ne parlano anche altre testate

Sul fronte delle manutenzioni proseguono senza sosta gli interventi in alcune scuole. Dal punto di vista della mobilità stamane un fisiologico aumento dei flussi veicolari con tutte le conseguenze strettamente connesse alla carenza di vigili e di un piano viario inadeguato incapace di reggere il peso di un traffico veicolare sostenuto. (Gazzettinonline)

«Il nostro auspicio», conclude l’assessore Danieli, «è che con la scuola sicura da un punto di vista sismico e rinnovata nell’aspetto esteriore, possano aumentare le iscrizioni dei bambini. (L'Arena)

Niente mascherina in classe per gli studenti se sono tutti vaccinati, altrimenti è obbligatoria dai 6 anni in su. Le università possono derogare alle misure solo per le attività a cui partecipino solo studenti vaccinati o guariti. (Mantovauno.it)

È suonata la campanella per 10 regioni (l'Alto Adige ha fatto da precursore il 7 settembre) e quasi 4 milioni di ragazzi. E in questo primo giorno di scuola tutto sembra funzionare, compresa la novità dettata dal Covid, la cosiddetta superapp che controlla i Green pass di chiunque entri negli istituti, esclusi gli studenti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«La Provincia di Treviso - ha proseguito Marcon - ha impegnato più di 78 milioni di euro nell’edilizia scolastica da qui alla fine del 2023. E aderendo con responsabilità alla campagna vaccinale, per voi e soprattutto per chi è più debole. (TrevisoToday)

Per accedere all’interno delle scuole sarà necessaria la certificazione verde per chiunque tranne che per gli studenti, anche maggiorenni. La speranza è che le nuove disposizioni sul green pass possano contribuire a creare una bolla di sicurezza per la scuola». (Civonline)