Geolier alla Federico II nella sede di Scampia, Gratteri rifiuta l’invito

PUBBLICITÀ Il giorno tanto atteso dai fan di Geolier è arrivato: oggi il rapper napoletano varcherà la soglia della sede di Scampia della Federico II. L’incontro ha già sollevato molte polemiche detrattori ed estimatori. La sua città d’origine è al terzo posto, dopo Milano e Roma, nella classifica di quelle che lo amano di più, Emanuele Palumbo, in arte Geolier, ha conquistato l’intera penisola. Geolier alla Federico II Il rapper partenopeo incontrerà gli studenti dell’ateneo nella sede di viale della Resistenza, a pochi passi da Secondigliano (Internapoli)

Se ne è parlato anche su altre testate

“Le università hanno il compito di confrontarsi con l’esperienza, con la complessità”, ha affermato Saviano. Non si placano le polemiche sulla partecipazione di Geolier all’Università Federico II di Napoli. (Orizzonte Scuola)

È il fenomeno musicale del momento, si chiama Geolier ed è nato a Secondigliano. È il re del rap neomelodico che, dopo i record inanellati su Spotify, continua a scalare le classifiche a seguito dell’apparizione a Sanremo. (LaC news24)

Accolto dagli applausi dell'aula magna della Università Federico II, Emanuele Palumbo, in arte Geolier, ha fatto il suo ingresso nell'ateneo con sede a Scampia. "Sono felice - l'esordio - mi sento anche onorato di stare qui tra voi. (La Gazzetta di Mantova)

Oggi, martedì 26 marzo, il cantante di Secondigliano sarà ricevuto dall'Ateneo nell'aula magna della sede di Scampia. L'appuntamento è alle 16 e il cantante, reduce dal successo e dalla popolarità di Sanremo, risponderà solo alle domande dei ragazzi. (leggo.it)

Lo scrittore Roberto Saviano è d'accordo con l'invito dell'Università Federico II ad Emanuele Palumbo, il rapper Geolier, chiamato nell'Ateneo, nella sede di Scampia a parlare della sua vita, della sua esperienza. (Fanpage.it)

A due passi da Secondigliano e dal quartiere Gescal dove è cresciuto e dove vive. Il procuratore Nicola Gratteri non le ha mandate a dire: «Se molla anche l’università siamo alla fine...». (Corriere)