Tim sale in Borsa, ma analisti freddi sul prezzo della rete ipotizzato da Vivendi: «Ostacolo a negoziati»

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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Secondo il broker, invece, che cita le sue stesse stime, la valutazione della rete sarebbe «di circa 21 miliardi, con un multiplo implicito quindi di circa 10x enterprise value/ebitda 2022».

Gli acquisti arrivano dopo le indiscrezioni, arrivate alla vigilia da fonti vicine a Vivendi, sul valore della rete fissa che per i francesi si aggirerebbe sui 31 miliardi, inclusivi di 10-11 miliardi di debiti. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri giornali

Con un rischio boomerang: che la sopravvalutazione delle rete sia un pessimo segnale per gli investitori sulla società dei contenuti Tim post scissione della rete Chi, come e perché gli interlocutori istituzionali e non che gravitano sul dossier rete Tim sono allibiti dopo gli ultimi numeri sparacchiati da Vivendi tramite l’agenzia di stampa internazionale Reuters. (Start Magazine)

"Certo 31 miliardi suonerebbero in teoria positivi per Tim in quanto implicano per la società un valore nell'ordine di 1,30 euro per azione. Il prossimo 23 luglio Tim terrà un consiglio di amministrazione dopo il Capital Market Day previsto per il 7 luglio. (Milano Finanza)

Tim, Vivendi: la valutazione è superiore alle stime di 17-21 miliardi. Continua dunque il toto valutazione della NetCo, la società della rete che verrà scorporata dalla casa madre, mentre gli analisti hanno indicato una forchetta di 17-21 miliardi. (Notizie - MSN Italia)

Il vero nodo è rappresentato dalla valorizzazione della rete Tim: Vivendi ha già fatto sapere di non essere disponibile a “svendite”. 31 miliardi di euro: questa la valutazione della rete Tim secondo Vivendi. (CorCom)

Con un rischio boomerang: che la sopravvalutazione delle rete sia un pessimo segnale per gli investitori sulla società dei contenuti Tim post scissione della rete Vivendi punta ad ottenere una valutazione pari a 31 miliardi di euro per la rete di Telecom Italia (Tim) con lo scorporo dell’infrastruttura dell’ex monopolista telefonico dai servizi. (Start Magazine)