I quattro sogni di papa Francesco per l'Amazzonia

Avvenire INTERNO

E papa Francesco infine ribadisce che questi servizi «comportano una stabilità, un riconoscimento pubblico e il mandato da parte del Vescovo», affinché le donne abbiano «un’incidenza reale ed effettiva nell’organizzazione, nelle decisioni più importanti e nella guida delle comunità».

Mentre proprio «la loro parola, le loro speranze, i loro timori dovrebbero essere – dice papa Francesco – la voce più potente in qualsiasi tavolo di dialogo sull’Amazzonia». (Avvenire)

La notizia riportata su altri media

Emerge allora la necessità, da parte della Chiesa, di una "presenza capillare che è possibile solo attraverso un incisivo protagonismo dei laici". Anzi, ci sono sacerdoti che sono divenuti parte di questa "rete di corruzione" in cambio di elargizioni "per le opere ecclesiali". (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

#QueridaAmazonia — Papa Francesco (@Pontifex_it) February 12, 2020 Il tweet di Papa Francesco. Nella sua esortazione il Santo Padre non parla del celibato, ma solo del futuro dell'Amazzonia. Papa Francesco chiude ogni porta sulla possibilità di ordinare sacerdoti i diaconi sposati. (L'Unione Sarda.it)

Terzo: nasce un dicastero per la Carità del Papa, che assorbirà la Elemosineria apostolica guidata dal presule polacco Konrad Krajewski. Molto del futuro della Chiesa dipende da queste norme, ed i vescovi del mondo sono stati chiamati a suggerire i loro “miglioramenti”. (il Fatto Nisseno)

Nel libro con Sarah, Ratzinger spiega perché è la decisione giusta. Doveva cambiare tutto e invece non è cambiato niente. Il vero fondamento della vita del sacerdote, il sale della sua esistenza, la terra della sua vita è Dio stesso. (Tempi.it)

Questo è stato possibile grazie alla presenza di donne forti e generose: donne che hanno battezzato, catechizzato, insegnato a pregare, sono state missionarie, certamente chiamate e spinte dallo Spirito Santo. (Aleteia IT)

In assoluta continuità con i papati precedenti […] Bergoglio - La rivoluzione non è mai iniziata, ha dimostrato di saper resistere a chi lo idolatrava riaffermando l’ortodossia e i privilegi. La rivoluzione di Bergoglio è finita. (Il Fatto Quotidiano)