Tra persone e robot il vero valore è nel dono

Avvenire INTERNO

L’incontro tra Papa Francesco e le detenute del carcere della Giudecca a Venezia del 28 aprile è forse l’immagine più forte con cui siamo entrati in questo Primo Maggio. Tra quelle parole piene di umanità e di commozione, fortissime sono state quelle sul lavoro, che rendeva concretissima quella “dignità” intoccabile che il Papa ha messo al centro del suo breve e intenso discorso e dei suoi gesti. Le donne hanno ricambiato il dono della visita di Francesco donandogli i frutti del loro lavoro: creme, saponi, prodotti dell’orto, e una papalina. (Avvenire)

Ne parlano anche altre fonti

Inail) (L'HuffPost)

Una lotta necessaria ancora oggi, soprattutto in Italia dove il pil pro-capite è sceso sotto la media dell’Unione europea. Le lotte operaie, contadine e poi di chiunque abbia subito salari miserabili, turni e orari di lavoro massacranti, discriminazioni, ricatti e soprusi da parte dei propri datori di lavoro. (WIRED Italia)

Il primo maggio i lavoratori della città statunitense scesero in piazza per protestare contro il mancato rispetto della legge che prevedeva il tetto delle 8 ore lavorative. Ma qual è l’origine della festa? La scelta della data non è casuale e ha origine dai sanguinosi eventi avvenuti a Chicago nel 1886. (LA NAZIONE)

Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Il 1° maggio celebriamo la Festa dei lavoratori e ricordiamo tutte le lotte per l’affermazione dei diritti nel mondo del lavoro. La lotta per la conquista dei diritti dei lavoratori ha segnato larga parte del secolo scorso e non a caso la Costituzione Italiana, nata dalla Resistenza, nel suo primo articolo recita: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. (Tuscia Web)

Inizia così l’intervento dedicato al primo maggio della lista Pd-MontecatineSi’, che appoggia la candidatura a sindaco di Claudio Del Rosso. "L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. (LA NAZIONE)

Caro Lucio, non posso darti torto, ma neppure completamente ragione. (ilGiornale.it)