Ikea ritira bicchiere a rischio: "Non bevete e riportatelo in negozio per rimborso completo"

L'HuffPost ECONOMIA

Ikea, quindi, invita i clienti a riportare il bicchiere da viaggio al più vicino negozio Ikea, dove riceveranno un rimborso completo.

Ikea invita tutti i clienti che hanno acquistato un bicchiere da viaggio Troligtvis riportante la dicitura “Made in India” a non utilizzarlo.

Di recente Ikea ha ricevuto i risultati di alcuni test che indicano che il bicchiere da viaggio Troligtvis riportante la dicitura “Made In India” può rilasciare livelli di dibutilftalato (DBP) superiori ai limiti stabiliti. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L'indagine aperta dall'azienda su Troligtvis ha dimostrato che i bicchieri contrassegnati con la dicitura "Made in India" possono rilasciare sostanze chimiche in quantità superiori ai limiti stabiliti. (ilGiornale.it)

Di recente Ikea ha ricevuto i risultati di alcuni test che indicano che il bicchiere da viaggio Troligtvis riportante la dicitura ‘Made In India' può rilasciare livelli di dibutilftalato (DBP) superiori ai limiti stabiliti. (Fanpage.it)

Ikea, il colosso svedese dell'arredamento, ritira dal mercato il bicchiere da viaggio Troligtvis e invita tutti i clienti che lo hanno acquistato a non utilizzarlo se riporta la dicitura 'Made in India'. (PisaToday)

La nota compagnia di mobili e articoli per l'arredamento Ikea ha deciso di ritirare dal mercato il bicchiere da viaggio Troligtvis, in vendita dal mese di agosto 2019, in quanto esso non risulta "conforme ai requisiti dell’azienda". (Sputnik Italia)

Alcuni test effettuati indicano che il prodotto può rilasciare livelli di dibutilftalato in quantità superiori ai limiti stabiliti. Ikea, il colosso svedese dell'arredamento, ritira dal mercato il bicchiere da viaggio Troligtvis e invita tutti i clienti che lo hanno acquistato a non utilizzarlo se riporta la dicitura ''Made in India''. (Today)

Infatti, spiega l'azienda, recenti test effettuati indicano che il prodotto può rilasciare livelli di dibutilftalato in quantità superiori ai limiti stabiliti. (la Repubblica)