Il fastidio di pensare – Il fascismo degli antifascisti

StrettoWeb INTERNO

In Italia le rivoluzioni si fanno sempre a costo zero e magari, poiché non si sa mai di qualche inconveniente che si può incontrare strada facendo, con qualche strizzata d’occhio ai carabinieri. Adesso che il fascismo è solo un evento storico sperduto tra le ombre del secolo scorso c’è una gran gara a chi è più antifascista. E siccome la parola che in assenza dell’evento non significherebbe più nulla sembra invece avere assunto molto valore morale e di promozione sociale ci si prende a strattoni e gomitate per mettersi in mostra a dichiarare chi lo è di più e guadagnare più punti di fronte all’opinione pubblica. (StrettoWeb)

Se ne è parlato anche su altri media

Continuare a sostenere che questo governo sia in continuità con il ventennio fascista, infatti, è controproducente, e non perché alcuni di loro non abbiano rigurgiti nostalgici ma per il semplice motivo che inscrivere una vicenda contemporanea nel quadro storico di un secolo fa rischia di generare confusione. (articolo21)

573 Letture Cronaca “Il semplice dichiararsi antifascisti (a parole) basta per salvarsi l’anima (democratica)?” Intervento di Massimo Bellucci su antifascismo e tagli alla sanità (Senigallia Notizie)

Paolo Pombeni, professore emerito di Scienze Politiche e Sociali dell'università di Bologna, è direttore della rivista “Il Mulino”. (L'HuffPost)

IL DIZIONARIO DI VANNACCI "Mussolini è uno statista come lo sono stati anche Cavour, Stalin e tutti gli uomini che hanno occupato posizioni di Stato: è la prima definizione di “statista” sul dizionario". (Start Magazine)

Stampa (Salernonotizie.it)

Il 25 aprile 2024 sarà ricordato come il giorno in cui la destra italiana perse un’occasione storica. Sarebbero bastate due parole. (Corriere della Sera)