Covid, il 34% dei positivi in ospedale sono ricoverati per altre malattie o patologie

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Il Giornale d'Italia SALUTE

Covid, il 34% dei positivi ricoverati in ospedale non è malato di Covid. Lo studio ha coinvolto Asst Spedali civili di Brescia, Irccs ospedale Policlinico San Martino di Genova, Irccs Aou di Bologna, Policlinico Tor Vergata, ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino e Policlinico di Bari.

A Brescia e Bari esistono anche degli ambulatori per la dialisi di pazienti positivi

Il 33%, invece, è composto da pazienti che hanno subito uno scompenso della condizione internistica derivante da diabete o altre malattie metaboliche. (Il Giornale d'Italia)

Su altri media

Ciò significa, in termini assistenziali, che la gestione dei pazienti positivi al Covid non può più essere limitata ad ambienti di Medicina Interna, ma va orientata, per una parte di essi, verso reparti specialistici (Irpinia Post)

Un dato che era stato già evidenziato dal Direttore Generale dell’Azienda Moscati, Renato Pizzuti, e che viene confermato anche dalle caratteristiche anamnestiche dei pazienti positivi attualmente ricoverati. (https://www.irpiniatimes.it)

L’ultimo report comprende 20 strutture sanitarie e ospedaliere e 4 ospedali pediatrici distribuiti su tutto il territorio italiano. ANNUNCIO PUBBLICITARIO. Il report evidenza un aumento dei ricoveri, pari al 32%, con una decisa accelerazione rispetto alla scorsa settimana quando l’incremento era stato del 26%. (MarsicaWeb)

Lo studio è basato sull’analisi di 550 pazienti ricoverati nelle aree Covid dei 6 ospedali: un campione pari al 4% del totale dei ricoverati negli ospedali italiani. Un altro 8% è rappresentato da quei pazienti che devono sottoporsi a un intervento chirurgico urgente e indifferibile pur se positivi al Covid. (Puglia Reporter Notizie)

Infatti, un terzo dei pazienti risulta affetto da patologie acute o croniche e spesso la positività al virus SARS-CoV-2 è un rilievo occasionale. Un dato che era stato già evidenziato dal Direttore Generale dell’Azienda Moscati, Renato Pizzuti, e che viene confermato anche dalle caratteristiche anamnestiche dei pazienti positivi attualmente ricoverati. (AvellinoToday)

Nel primo gruppo, risulta «vaccinato con un ciclo completo di tre dosi o con due dosi da meno di 4 mesi solo il 14%, di contro tra gli altri è vaccinato con tre o due dosi da meno di 4 mesi il 27%.o che non hanno ancora fatto la dose booster». (TerlizziViva)