Ladri in azione a Brugherio, esplosione notturna devasta l’ufficio postale
Un forte boato ha interrotto il silenzio della notte nella tranquilla piazza Papa Giovanni XXIII a Brugherio, segnando l'epicentro di una devastante esplosione che ha lasciato l'ufficio postale in macerie. L'incidente, avvenuto intorno alle 2:30 del mattino del primo maggio, ha suscitato allarme e preoccupazione tra i residenti del quartiere. Secondo le prime ricostruzioni, il gruppo di malviventi responsabile del gesto mirava presumibilmente allo sportello automatico dell'ufficio postale, strategico poiché a partire dal 2 maggio avrebbe dovuto erogare le pensioni. (MBNews)
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A causare l’esplosione intorno alle 2,30 della scorsa notte quasi certamente dei ladri che hanno tentato di far saltare lo sportello automatico del Postamat per rubare i contanti e sapendolo fornito visto che domani è giorno di ritiro pensioni, ma che forse non hanno calcolato bene la potenza dell’esplosivo. (La Repubblica)
I ladri sono scappati prima dell'arrivo dei carabinieri, che ora indagano sull'episodio. Il boato, fortissimo, ha svegliato tutto il quartiere: l'esplosione ha distrutto le vetrate, fatto crollare il solaio interno e proiettato le sedie fuori dall'edificio. (TGR Lombardia)
Ladri in azione nella scuola media di Cervaro situata in Corso San Paolo. Qui dopo aver aperto le casseforti e portato via un misero quantitativo di danaro, i malviventi hanno distrutto l’intero secondo piano. (Frosinone News)
A causare l'esplosione... Un boato potentissimo, in piena notte, che ha spaventato tutto il quartiere. (Virgilio)
Foto 1 di 4 Foto 1 di 4 Foto 2 di 4 Foto 2 di 4 Foto 3 di 4 Foto 3 di 4 Foto 4 di 4 Foto 4 di 4 Come riportano i colleghi di Prima la Martesana, l'obiettivo dei ladri era arrivare al denaro contante contenuto nello sportello automatico, facendosi largo con una esplosione "controllata". (Prima Monza)
Un boato nella notte e l'esplosione, così potente da devastare l'intero ufficio postale in piazza Papa Giovanni XXIII a Brugherio, popoloso comune in provincia di Monza e Brianza. Vetrate distrutte, sedie proiettate oltre l'edificio e macerie. (Today.it)
