Premier ancora senza numeri. Il suk dei senatori. Il fascino della lista Conte preoccupa il Pd. No al dialogo con Renzi

Alle nove di sera, le solite fonti vicine al presidente del Consiglio “escludono un'apertura del premier ad un possibile ritorno con Italia viva al governo”.

Risolvere la questione vaccini, scuole, ripartenza, cantieri fermi perché senza commissari, Alitalia, Aspi, le categorie costrette a non lavorare per mesi e ancora oggi senza una prospettiva.

C’è da immaginare la gioia della sinistra ad avere, ad esempio, l’ultrà cattolica Binetti al posto di Bonetti al ministero delle Pari opportunità e famiglia. (Tiscali Notizie)

Su altre testate

I senatori a vita sarebbero 5, forse 3 in quanto non sempre sono presenti in Aula, e quelli delle Autonomie 7. Il totale sarebbe compreso tra 153 e 155 senatori disposti a continuare a sostenere il governo Conte. (ilGiornale.it)

Andare subito al Quirinale, dimettersi e incassare contestualmente un reincarico che porti al Conte ter con una maggioranza allargata a un nuovo partito che nascerà in Parlamento per sostituire Italia viva. (Corriere della Sera)

Il nuovo gruppo Maie-Italia 23 ha bisogno di 10 senatori per costituirsi formalmente: ne ha già 5. È al Senato che si combatte la vera battaglia, perché la maggioranza in questo ramo del Parlamento è sempre più risicata. (La Legge per Tutti)

Per una seduta che si preannuncia come il bis di quella che portò dal Conte uno al Conte bis. Con viva cordialità, firmato: Giuseppe Conte. Ma, davvero, fino a lunedì è e sarà l’unica traccia di Conte nelle aule parlamentari. (Tiscali Notizie)

Gli ultimi, in ordine di tempo, sono quattro deputati del M5s che hanno aderito al gruppo misto, e un senatore della Lega che è passato al Misto, per poi approdare a Fratelli d'Italia. Come scrive l'agenzia Italpress, Openpolis, l'osservatorio che periodicamente aggiorna le vergognose tabelle, segnala un totale di 147 cambi di casacca da inizio legislatura, 57 dei quali avvenuti nel corso del 2020. (ilGiornale.it)