Fedez-Codacons, per l’accusa il rapper è innocente: il verdetto fra un mese. Lui si fa un nuovo tatuaggio

Fedez-Codacons, per l’accusa il rapper è innocente: il verdetto fra un mese. Lui si fa un nuovo tatuaggio La Procura di Roma ha chiesto il non luogo a procedere per le accuse di calunnia di cui deve rispondere Fedez: la decisione arriverà il 17 giugno BOLOGNA – La Procura di Roma ha chiesto il non luogo a procedere per le accuse di calunnia di cui doveva rispondere Fedez nei confronti del presidente del Codacons, Carlo Rienzi, relativamente alle parole sui banner pubblicitari “ingannevoli” che l’associazione aveva pubblicato sul proprio sito per ottenere fondi con la scusa della pandemia da Covid-19. (Dire)

Su altre fonti

Sono le prime parole di Fedez fuori dal tribunale di Roma dopo la richiesta del Pubblico ministero per il non luogo a procedere nell’udienza del Gup parte del procedimento per calunnia ai danni del Codacons (ilmessaggero.it)

A cura di Beatrice Tominic Video suggerito (Fanpage.it)

Entrando in tribunale Fedez si è detto "molto sereno" e poi rispondendo ai cronisti ha aggiunto: "È come prima delle interrogazioni a scuola. (L'Unione Sarda.it)

Fedez-Codacons, pm chiede il non luogo a procedere. Il rapper: “Si mettano l'anima in pace” (Liberoquotidiano.it)

Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha deciso infatti di accettare la proposta di armistizio avanzata ieri da Fedez tramite un giornalista presente all’udienza dinanzi al Tribunale di Roma e ha invitato il rapper “il prossimo 16 maggio a Taranto, davanti la sede dell’ex Ilva, per sollevare attraverso la sua notorietà il problema degli operai e dei cittadini di Taranto che continuano ad ammalarsi e a morire a causa dell’inquinamento prodotto dall’acciaieria”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Con le mani alzate in segno di vittoria, così Fedez è uscito dall'udienza davanti al gup di Roma nel procedimento in cui è accusato di calunnia ai danni del Codacons: "È andata benissimo - ha spiegato Fedez - è l'undicesimo magistrato che ci dà ragione. (Repubblica TV)