Caso Acerbi: l'Inter lo convoca in sede per una ragione. I dirigenti nerazzurri...

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Per ora niente multa: l'Inter crede alla versione di Francesco Acerbi. Ad ogni modo - come sottolinea il Corsport - il giocatore è stato convocato per "un confronto al fine di far luce sulle esatte dinamiche di quanto accaduto ieri sera (domenica, ndr)", come si legge nel comunicato diffuso dal club nerazzurro ieri all'ora di pranzo. La scelta di non continuare a Coverciano è stata presa in maniera consensuale, con l'Inter tenuta costantemente aggiornata dalla Federazione. (Fcinternews.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

RESPONSABILITA’ – Queste le considerazioni di Bonan: «Acerbi è stato lasciato da solo a gestire una vicenda che si sta gonfiando sempre di più. Una vicenda importante, questi uomini devono capire che la sensibilità nei confronti di questi temi in questo paese e nella gran parte del mondo è cambiata. (Inter-News)

Presto novità importanti sul futuro di Francesco Acerbi dopo la frase pronunciata nei confronti di Juan Jesus. Come scrive l'edizione odierna del Corriere dello Sport, ci sarebbe una frase border line da chiarire davanti agli inquirenti federali e in una fase successiva di fronte ai giudici. (Tutto Napoli)

Continua a far discutere l’episodio di presunto razzismo che ha visto come protagonisti Juan Jesus e Francesco Acerbi nel corso della sfida di San Siro tra l’Inter e il Napoli, gara valida per la 29ª giornata di Serie A. (Goal Italia)

Ma il centrale brasiliano non sembra essere per nulla dello stesso avviso, tant'è che, giusto una manciata di minuti orsono, ha deciso di pubblicare un post sul proprio account Instagram per spiegare qual è stato il reale comportamento avuto dal difensore italiano. (CalcioNapoli1926.it)

Il caso Acerbi-Juan Jesus ha bisogno di ulteriori informazioni per essere chiarito. Fissata la data in cui saranno ascoltati i due giocatori. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Serenità e normalità non sempre bastano, in certi casi vanno incendiate dal coraggio. Rispettato da compagni e avversari, zero stravaganze e nessuna sindrome delirante. (La Gazzetta dello Sport)