Coronavirus: 5 milioni i contagiati nel mondo, negli Usa torna a salire il numero delle vittime

Giornale di Sicilia ESTERI

Negli Usa è tornato a salire il numero delle vittime: 1.561 nelle ultime 24 ore secondo i dati della Johns Hopkins University.

Il numero delle morti causate dal virus è al momento 328.172.

Il numero delle persone nel mondo contagiate dal coronavirus ha raggiunto i cinque milioni, stando ai dati della Johns Hopkins University.

In tutto i decessi in Usa dall’inizio della pandemia sono 93.416 e i casi di contagio 1.551.102.

ANSA. (Giornale di Sicilia)

Ne parlano anche altre testate

Il Montenegro non registra invece nuovi casi da ben 14 giorni, si evince dagli ultimi dati Oms. In tutto i decessi in Usa dall'inizio della pandemia sono 93.416 e i casi di contagio 1.551.102. (Il Messaggero)

Afp. Il Brasile ha scavalcato la Russia ed è diventato il secondo Paese al mondo per numero di casi di nuovo coronavirus dietro agli Stati Uniti. E' quanto emerge dagli ultimi dati forniti dal ministero della Sanità del Paese sudamericano, che parla di 20.803 nuove infezioni registrate nelle ultime 24 ore, per un totale di 330.890 contagi. (Adnkronos)

San Paolo e Rio, entrambi nella regione sud-orientale, restano gli Stati più colpiti. Rio e San Paolo gli Stati più colpiti: nel secondo "prevede ci sarà sicuramente un collasso del sistema sanitario in tre settimane". (Il Fatto Quotidiano)

Il Brasile, che è il terzo paese per numero di infezioni alle spalle degli Stati Uniti e - per poche migliaia - della Russia, ha visto il numero di morti raddoppiare in appena 12 giorni: il 9 maggio i decessi erano 10'000. (RSI.ch Informazione)

Aggiungendo che le indagini dell'ufficio regionale dell'OMS per le Americhe, noto come Pan American Health Organization (PAHO), non hanno raggiunto conclusioni che lo raccomanderebbero. Il Brasile ha superato la Russia per numero di casi del nuovo coronavirus dopo aver registrato 20.803 nuove infezioni in un giorno ed è diventato il secondo Paese al mondo più colpito dalla pandemia. (AGI - Agenzia Italia)

"Dopo essermi separato - racconta Stasi, che oggi ha 67 anni - andai in Brasile e là, nel 1994, conobbi don Alfredo Nesi a Fortaleza. La situazione sta peggiorando giorno dopo giorno, non soltanto quella sanitaria, ma anche quella economica: siamo un aereo in caduta libera. (LivornoToday)