Caso 007, Salvini difende Renzi. Perché? L’analisi in diretta di Peter Gomez

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Perché lo fa?

L’analisi in diretta del direttore Peter Gomez e di Andrea Tundo

Oggi Matteo Salvini difende il leader di Italia viva, sostenendo che sia tutto normale e che la polemica sia inesistente.

Ieri sera Report, su Rai3, ha svelato l’incontro tra Matteo Renzi e il dirigente dei servizi segreti (Dis) Marco Mancini nella piazzola di un autogrill a Fiano Romano.

(Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Perchè c'è una legge in Italia che dice che deve decidere il presidente del consiglio", sottolinea Renzi. I dubbi sulla provenienza del video. Un elemento, quello della provenienza del video, su cui Renzi si sofferma a più riprese. (AGI - Agenzia Italia)

Anche Luca Fazzo del Giornale, coinvolto a suo tempo in quelle vicende, secondo la Marogna si sarebbe prestato all’operazione contro Carta Per Matteo Salvini, e non solo per lui, è normale che un politico come Renzi veda un dirigente dell’intelligence come Mancini. (Il Fatto Quotidiano)

Dopo altri incarichi in Medio Oriente, dopo il passaggio all’Aise (servizi segreti esteri) viene mandato a Vienna Marco Mancini infatti è nato il 3 ottobre 1960 a Castel San Pietro, nel bolognese, ma è cresciuto vicino Ravenna. (Money.it)

Questa è la dimostrazione del tipo di personaggio che è Renzi”. “Non è un uomo politico, ma di potere, che gestisce tutti questi fatti e ha questi rapporti indecorosi con l’Arabia Saudita, con quei potentati lì – prosegue Di Battista -. (LaPresse)

Così la leader di FdI, Giorgia Meloni, nel corso di una conferenza stampa, in merito al servizio di ‘Report’ sull’incontro fra Matteo Renzi e un agente dei servizi segreti, Marco Mancini. Sono funzionari dello Stato, è tutta gente che dovrebbe lavorare per il bene della nazione, è anche normale si incontri. (LaPresse)

"Nella storia di Report -argomenta Renzi- ci sono molti punti oscuri. "A quel punto arriva una macchina: è Renzi, losco ma non elegante, e soprattutto immancabile convitato di pietra di tutti gli scandali repubblicani (LiberoQuotidiano.it)