Guerra dei dazi e le «vittime» collaterali

Guerra dei dazi e le «vittime» collaterali
Corriere del Ticino ECONOMIA

Il mondo sta cambiando velocemente. Dall’invasione russa dell’Ucraina, la frattura tra Est e Ovest che si credeva sanata con la fine della guerra fredda si è approfondita ulteriormente. E lungo quella faglia, che non separa più i due blocchi storici, se ne stanno formando altri di tipo economico. La decisione degli Stati Uniti di alzare – e anche di molto – i dazi su alcuni prodotti manifatturieri cinesi è il segnale che qualcosa si sta rompendo nella divisione internazionale del lavoro che ha caratterizzato il processo di globalizzazione nell’ultimo ventennio. (Corriere del Ticino)

Su altre fonti

Lo ha detto Zhou Shijun, responsabile del marketing di Arctech, produttore cinese di sistemi di montaggio per impianti fotovoltaici su larga scala, in un’intervista al Financial Times, invitando i governi occidentali a “far vincere la tecnologia migliore”. (Qualenergia.it)

Il regime cinese starebbe prendendo in considerazione dazi all'importazione fino al 25%, ma non sui veicoli elettrici, bensì sui veicoli con motori a combustione provenienti dall'Ue e dagli Usa. La Camera di Commercio cinese a Bruxelles ha messo in guardia su possibili contromisure da parte di Pechino in risposta a dazi sulle auto elettriche cinesi. (La Gazzetta dello Sport)

I dazi sulle auto elettriche cinesi sono una buona notizia per le case automobilistiche europee e nordamericane? In teoria sì ma non la pensa allo stesso modo il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, secondo cui l’aumento delle tariffe doganali sull’import delle vetture prodotte in Cina rischia di trasformarsi in una trappola per i Paesi che l’adottano e di avere conseguenze negative anche sulle aziende che vorrebbe difendere. (SicurAUTO.it)

Stellantis, Tavares: «Dazi sulle vetture elettriche cinesi sono una trappola»

Secondo i dati dell’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School, nel 2022 le vetture realizzate in Cina e immatricolate in Europa (Ue+Efta+Uk) sono state 455.400 (462.600 nei primi tre trimestri 2023), per una quota di mercato complessiva del 4% (4,8% nel 2023). (Il Messaggero - Motori)

La competizione con i produttori di auto cinesi sul mercato europeo sarà agguerrita, soprattutto per quanto riguarda l'elettrico, e potrà portare a significative conseguenze. (Il Messaggero - Motori)

La misura potrebbe colpire le autovetture di cilindrata superiore ai 2500 cc e portare le tariffe temporanee fino a un massimo del 25%, una misura - osserva ancora la Camera di commercio - in linea con le regole del Wto. (Corriere Adriatico)