Industria automotive italiana: crescita del 4,2% nel primo quadrimestre del 2023

Trasporti-Italia.com ECONOMIA

MOBILITÀ Ad aprile 2023, l’industria automobilistica italiana ha mostrato segni di crescita, secondo i dati dell’ISTAT. Nel complesso, la produzione del settore è aumentata del 4,9% rispetto all’anno precedente, mentre nel primo quadrimestre del 2023 si è registrato un aumento del 4,2%. Analizzando i singoli comparti produttivi, la fabbricazione di autoveicoli ha mostrato una variazione positiva dell’8,9% ad aprile 2023 e un aumento del 12,3% nei primi quattro mesi dell’anno. (Trasporti-Italia.com)

Se ne è parlato anche su altri media

I rifiuti alimentari devono essere smaltiti in contenitori adeguati, evitando la contaminazione incrociata e seguendo le norme vigenti per lo smaltimento corretto. L’importanza della sanificazione nell’industria ittica – Quello della trasformazione dei prodotti ittici è un settore che richiede particolare attenzione alle norme igieniche e alla sanificazione degli ambienti di lavoro. (Pesceinrete)

desideriamo informarLa che i Suoi dati personali - raccolti direttamente presso di Lei - saranno utilizzati da parte di informazionimarittime. Gentile Utente, (Informazioni Marittime)

L’indice della fabbricazione di autoveicoli si mantiene in rialzo ad aprile (+8,9%) nonostante il calo dell’8% registrato nel mese, secondo i dati preliminari ANFIA, dalla produzione di autovetture – che, comunque, chiude il quadrimestre a +14,2% superando le 183. (Adriaeco)

L’indice destagionalizzato della produzione industriale subisce una flessione per il quarto mese consecutivo. Lo dice l’ISTAT (Punto! Il web magazine)

La contrazione è stata dell'1,9% rispetto a marzo, quarto decremento consecutivo, e del 7,2% su base annua, la più profonda a partire da luglio 2020, quando il Covid iniziò a far vedere pesantemente le proprie ricadute devastanti. (ilGiornale.it)

Male l’energia, bene la farmaceutica I primi quattro mesi del 2023 registrano un -2,9%. A subire il maggiore calo sono l’energia (-12,6% annuo), i beni intermedi (-11%, cioè le materie prime necessarie per produrre altri beni) e infine calano gli stessi prodotti finali, ovvero i beni di consumo (-7,3%). (ByoBlu)