Renault avverte: “2021 anno difficile”

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Dopo la perdita record di 8 miliardi di euro nel 2020, il colosso automobilistico francese annuncia uno scenario ancora molto difficile davanti a sé. Renault avverte che il 2021 sarà un anno molto difficile.

Proprio de Meo ha ammesso nelle ultime ore il persistere di problemi che disegnano ancora uno scenario arduo per il futuro, tra carenze e incognite ancora in piedi.

L’amministratore delegato Luca de Meo, subentrato a luglio, continua nella sua opera di ricerca di strategie utili ad aumentare la redditività e le vendite, portando avanti un parallelo e massiccio taglio dei costi. (Money.it)

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Per il gruppo nel 2020 rosso da 8 miliardi. Segno che la nuova strategia potrebbe spostarsi dal tradizionale mercato delle vetture (sceso del 21,3%) alla fornitura di servizi di mobilitàRenault tenta di lasciarsi alle spalle le perdite record del 2020 (pari a (La Verità)

Consiglio di Amministrazione Renault. Il Consiglio di Amministrazione Renault oltre agli inserimenti di Bernard Delpit e Frédéric Mazzella ha rinnovato per altri quattro anni il mandato come amministratori di Miriem Bensalah Chaqroun, Marie-Annick Darmaillac, Yu Serizawa e Thomas Courbe. (NEWSAUTO)

E’ quanto rileva l’Istat in una nota Nel quarto trimestre l’indice complessivo è cresciuto dello 0,8% rispetto a quello precedente. (LaPresse)

PROSPETTIVE RENAULT. Il Gruppo conferma gli obiettivi 2023 comunicati nell’ambito del piano strategico “Renaulution”: La priorità è data alla redditività e alla generazione di cash, come già annunciato in occasione del nostro piano strategico Renaulution. (Automotore.it)

In particolare, nel settore degli autoaccessori, tra i migliori tappetini per auto Renault ci sono quelli lanciati sul mercato da MTM Shop, l’azienda leader nella produzione di tappetini per tutte le case automobilistiche, esclusivamente realizzati con lavorazioni made in Italy. (TuttOggi)

Milano, 22 feb. Dai dati dell’analisi presentata dal Centro Studi di Confindustria Moda, che considera un campione di oltre trecento aziende su tutto il territorio italiano, emerge che nel quarto trimestre la contrazione media delle aziende del settore è nell’ordine del -20%: pur se meno intensa rispetto alle precedenti rilevazioni tale contrazione risulta ancora marcata, con un numero rilevante di aziende, soprattutto piccole e medie, in forte sofferenza (LaPresse)