Crollano i bond Mps mentre gli analisti tifano per Unicredit-Banco Bpm

Milano Finanza ECONOMIA

L'ipotesi spezzatino di Mps tornerebbe quindi sul tavolo, sebbene Equita la giudichi "complessa sia tecnicamente che dal punto di vista politico".

Dopo la dichiarazione ufficiale di stop alle trattative fra Unicredit e Mps, Piazza Affari reagisce.

Ne soffrono i titoli, con la banca milanese che cede lo 0,88%% a 11,43 euro e quella toscana il 3,6% a 1,03 euro.

Non devono quindi essere considerati strumenti di debito tradizionali, ma la loro natura li rende più simili al capitale proprio. (Milano Finanza)

Se ne è parlato anche su altre testate

Andamento positivo per Banco Bpm (+3%), indicata dagli analisti come la possibile preda di Unicredit dopo la battuta di arresto per l’acquisizione della banca senese. La Borsa di Milano prosegue in rialzo(+0,5%) in linea con gli altri listini europei ma sono interessanti gli andamenti mossi dei titoli bancari. (Corriere della Sera)

Soprattutto se nella legge di bilancio resterà la proroga di sei mesi a trasformare le attività fiscali differite (Dta) in capitale nei casi di fusione. La possibilità che viene subito alla mente è che Unicredit vada spedita a bussare alla porta di Piazza Meda, sede del Banco Bpm. (la Repubblica)

Le fusioni, molto spinte dalla Vigilanza Bce e apparentemente anche dagli ultimi Governi italiani con i vari sgravi fiscali concessi ad hoc, non vanno più di moda. Se ne parla tanto (anche troppo), ma ormai appaiono come l'araba fenice: che ci sia ognun lo dice, dove sia nessun lo sa. (Il Sole 24 ORE)

Il dollaro resta debole nei confronti dell'euro che scambia a 1,16471 (+0,17%), mentre sale nei confronti dello yen a 113,675 (+0,13%). In particolare, per Banco Bpm, un'operazione con il Monte gli permetterebbe di rafforzare la crescita come terzo polo bancario italiano e di mettersi al riparo da offerte ostili, tra cui potenzialmente quella della stessa Unicredit (Milano Finanza)

Più in dettaglio, nel terzo trimestre il margine di interesse è atteso a 390 milioni di euro (+1% trimestre su trimestre) grazie al pieno effetto del consolidamento sull'intero trimestre delle filiali ex Intesa Sanpaolo Ma più volte il ceo di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, ha reiterato la mancanza di appeal di un'operazione con Mps per via dell'elevata dimensione della stessa e del footprint geografico non ideale. (Milano Finanza)