Russia invierà sull’Iss una troupe cinematografica

Icona News ESTERI

– L’agenzia spaziale russa Roscosmos ha annunciato che invierà l’attrice Yulia Peressild e il regista Klim Chipenko a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss) per realizzare il primo film girato nello spazio.

“La partenza della spedizione è prevista per il 5 ottobre 2021 dal cosmodromo di Baikonur a bordo della navicella Soyuz MS-19”, secondo quanto comunicato da Roscosmos

(Icona News)

Ne parlano anche altre testate

Inoltre, gli esperti esaminano attentamente il lavoro delle emulsioni polmonari e del sistema di propulsione, nonché i complessi idraulici esterni. L’era aiuterà a svolgere le attività extrascolastiche e i servizi della Stazione Spaziale Internazionale. (Giornale Siracusa)

"La partenza della spedizione è prevista per il 5 ottobre 2021 dal cosmodromo di Baikonur a bordo della navicella Soyuz MS19", secondo quanto comunicato da Roscosmos (RagusaNews)

Dopo aver annunciato che il miliardario giapponese Yusaku Maezawa e il suo assistente Yozo Hirano saranno i prossimi turisti a raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), Roscosmos, l’Agenzia spaziale russa, ha comunicato che invierà un attore e un regista sulla ISS per girare il primo film nello spazio. (MeteoWeb)

Gli equipaggi che si sono succeduti nella stazione spaziale russa infatti, hanno condotto numerosi e rivoluzionari esperimenti in biologia, fisica, astronomia, meteorologia. Credits: NASA. Le origini della stazione spaziale russa. (AerospaceCuE)

Per ‘detriti’ Bakaras intende tutti gli oggetti artificiali e i loro frammenti nello Spazio che sono fuori uso e non possono più essere utilizzati. Della vera e propria ‘spazzatura’ spaziale che non solo inquina, ma può rappresentare un pericolo reale per astronauti , mezzi spaziali operativi, ma anche per gli stessi abitanti della Terra. (Sputnik Italia)

"La partenza della spedizione è prevista per il 5 ottobre 2021 dal cosmodromo di Baikonur a bordo della navicella Soyuz MS-19", secondo quanto comunicato da Roscosmos (La Nuova Sardegna)