Libia, le tribù trasferiscono il controllo dei siti petroliferi all'LNA e al Parlamento

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Le tribù libiche hanno trasferito il controllo sui siti petroliferi e i porti di raffinazione al parlamento di Tobruk e all'Esercito Nazionale Libico (LNA) guidato dal maresciallo Khalifa Haftar.

I maggiori siti petroliferi libici passano continuamente di mano dalle forze di Tripoli a quelle di Haftar.

Lo scopo di tali pattuglie è quello di garantire la sicurezza dei siti petroliferi dagli attacchi dei gruppi armati. (Sputnik Italia)

Ne parlano anche altre testate

E’ proprio questo, infatti, il focus dei colloqui riservasti tra il GNA e l’Egitto. A breve, secondo quanto affermato da alcuni leader tribali, riprenderà l’output di petrolio. (Difesa e Sicurezza)

Il presidente Macron afferma che Parigi era contraria alla campagna contro il GNA di Sarraj e bacchetta Turchia e Russia. La Francia scarica ufficialmente Khalifa Haftar a causa del fallimento della sua campagna contro Tripoli (Difesa e Sicurezza)

Qanunu ha ribadito che è inaccettabile parlare di un cessate il fuoco in un momento in cui mercenari stranieri occupano Sirte e al-Jufra e controllano i giacimenti petroliferi libici. (Analisi Difesa)

Lo ha rivelato il Wall Street Journal. "Haftar farà presto un annuncio ufficiale che soddisferà le richieste delle tribù libiche orientali per la ripresa della produzione di petrolio". (AGI - Agenzia Italia)

Si auspica che questo conto sia aperto in Russia, in modo che tutti i proventi della vendita di petrolio vengano da lì distribuiti equamente tra le tre regioni della Libia2. Certo è che c’è un gran fermento in questo periodo intorno ai pozzi petroliferi che sorgono nelle zone circostanti e che sono oggetto degli opposti appetiti. (Startmag Web magazine)

Prima della guerra civile la Libia estraeva 1,5 milioni di barili al giorno e ancora a gennaio era attorno al milione. Un milione di barili. (La Stampa)