Scontri e due agenti morti nella Nuova Caledonia francese, Parigi denuncia una mano estera di Azerbaigian e elementi filorussi

Scontri e due agenti morti nella Nuova Caledonia francese, Parigi denuncia una mano estera di Azerbaigian e elementi filorussi
La Stampa ESTERI

La tensione in Nuova Caledonia resta alta, nonostante quest’ultima notte sia stata più tranquilla delle precedenti. Il rappresentante dello Stato francese presente sul posto, Louis Le Franc, ha comunque parlato di scontri “molto importanti” che si sono verificati nella collettività d’oltremare, sempre sullo sfondo delle proteste contro la riforma costituzionale che prevede di cambiare una legge elettorale locale. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sulle principali strade della capitale sono state erette barricate che rendono la “situazione terribile” per il movimento di merci e persone, ha dichiarato Louis Le Franc, rappresentante della Repubblica in Nuova Caledonia che ha anche parlato del rischio di “una guerra civile”. (Il Fatto Quotidiano)

Il controllo di diversi distretti della Nuova Caledonia "non è più assicurato". "Arriveranno rinforzi per controllare le zone che ci sono sfuggite negli ultimi giorni, il cui controllo non è più assicurato", ha dichiarato alla stampa a Nouméa. (Il Messaggero Veneto)

Almeno 60 membri delle forze di sicurezza sono stati feriti e 214 persone sono state arrestate durante gli scontri di giovedì con la polizia, secondo quanto riferito dal massimo funzionario francese del territorio, l'Alto Commissario Louis Le Franc (Corriere TV)

Strade devastate in Nuova Caledonia dopo gli scontri anti-Parigi

Gérald Darmanin, Ministro degli Interni francese, ha accusato l’Azerbaigian di interferire in Nuova Caledonia, dove i disordini hanno causato almeno quattro morti, tra cui un gendarme, dall’inizio della settimana. (Scenari Economici)

NOUMEA. Il controllo di diversi distretti della Nuova Caledonia "non è più assicurato". Lo ha detto l'Alto Commissario della Repubblica, Louis Le Franc, aggiungendo che la speranza è che i rinforzi permettano di "riconquistare" queste zone dopo quattro notti di scontri. (l'Adige)

Strade devastate in Nuova Caledonia dopo gli scontri anti-Parigi 16 maggio 2024 (Il Sole 24 ORE)