Sidney Poitier, l'impegno politico nella vita e nel cinema | il manifesto

Dopo la standing ovation per l’oscar alla carriera assegnatogli nel 2002, Sidney Poitier, rivolto alla platea del Kodak Theater, aveva accettato il premio «nel nome di tutti gli attori e le attrici afro americane venuti prima di me negli anni difficili e sulle cui spalle ho il privilegio di stare».

Nella realtà molto più numerosi sarebbero stati quelli che avrebbero tratto beneficio dalla strada che lui stesso aveva spianato cominciando a desegregare gli schermi e l’immaginario nazionale plasmato da Hollywood, compreso Denzel Washington che proprio quella stessa sera divenne il primo afro americano a vincere una statuetta da attore protagonista

(Il Manifesto)

Su altri giornali

La carriera di Sydney Poitier. Nato a Miami, trascorre la sua prima infanzia a Nassau per poi trasferirsi a New York dove frequenta una scuola di recitazione per interpreti di colore A cura di Andrea Parrella. (Fanpage.it)

Interprete straordinario di film divenuti dei cult, l’artista era però piuttosto riservato riguardo alla sfera più intima: ecco qualche informazione a riguardo. Chi era Sidney Poitier: cenni biografici, carriera e cause della morte. (NonSoloRiciclo)

di Stanley Kramer, uscito tre anni dopo, e per i modi spicci e. di Giampaolo Pioli. Se n’è andato sereno e col sole. di Stanley Kramer, uscito tre anni dopo, e per i modi spicci e determinati dell’ispettore Tibbs. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sidney Poitier si è spento, all’età di 94 anni, a pochi giorni dal prossimo compleanno (il 20 febbraio). L’attore, immigrato dalle Bahamas, ha fatto la storia della settima arte quando nel 1964 ha conquistato il Premio Oscar per I gigli del campo. (Vanity Fair Italia)

Sidney Poitier fu il primo attore di colore in assoluto a vincere la statuetta in quella categoria a cui seguì quello alla carriera nel 2002. morto Sidney Poitier. Seguono Indovina chi viene a cena? (Tom's Hardware Italia)

Era molto più che un magnifico attore, Sidney Poitier: era un simbolo, un'icona, un punto di riferimento, un gentiluomo all'antica e un uomo dalla bellezza regale, che incuteva in primo luogo soggezione con quel sorriso luminoso e irresistibile. (La Repubblica)