Netflix, pace col Fisco italiano: 55,8 milioni di euro

Punto Informatico ECONOMIA

Il titolo del libro dedicato dal co-fondatore di Netflix alla propria creatura è “L’unica regola è che non ci sono regole”.

Nel frattempo, è giunto l’accordo con il Fisco italiano, ponendo fine a una disputa tra le parti avviata ormai tre anni fa e in carico alla Procura di Milano.

È un grande piacere aver messo radici in Italia, paese che ha una storia culturale e cinematografica di primaria importanza

Anche il colosso dello streaming dovrà obbligatoriamente adeguare il proprio modello di business alle nuove norme sulla tassazione per chi opera a livello internazionale. (Punto Informatico)

La notizia riportata su altri giornali

Fino al 2019, infatti, si trattava di una società estera "completamente priva di personale e caratterizzata esclusivamente da una struttura tecnologica avanzata" operante però sul territorio italiano. La situazione era piuttosto ingarbugliata, anche se molto simile a quella di diverse altre multinazionali che in qualche modo riescono ad evadere il Fisco pur operando in Italia. (Multiplayer.it)

Dal gennaio scorso ad incassare i proventi degli abbonamenti italiani non è più la Netflix International BV con sede in Olanda ma la Netflix Italy srl, che qui pagherà le tasse relative. Si tratta esclusivamente di manager stranieri, individuati dalle «fiamme gialle» milanesi come amministratori della Netflix olandese agli inizi dell'inchiesta. (ilGiornale.it)

Il Gruppo, nel frattempo, dal primo gennaio 2022 ha aperto una sede operativa in Italia. La notizia non può che far piacere ai contribuenti italiani. (Tiscali)

In questo articolo cercheremo di capire quanto guadagnano i lavoratori impiegati, con diverse funzioni, nei call center. Un operatore di call center ha uno stipendio che si aggira mediamente sui 1.100 euro netti mensili o per meglio dire 19. (InformazioneOggi.it)

Ebbene, ieri è stato rivelato che Netflix ha raggiunto un accordo per versare quasi 56 milioni di euro allo stato italiano, una cifra che andrà a compensare il periodo tra ottobre del 2015 e la fine del 2019. (BadTaste.it Cinema)

“Siamo soddisfatti di aver posto fine a questa vicenda, che ha riguardato gli anni fiscali 2015-2019 Dallo scorso primo gennaio Netflix ha costituito una società “di diritto italiano che ha iniziato a stipulare i contratti e fatturare i corrispettivi provenienti dagli abbonamenti sottoscritti con gli utenti nazionali. (FIRSTonline)