Ricerca: Unipd riproduce nuovi embrioni del rinoceronte bianco

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Sono ora in corso i preparativi per le prossime fasi della missione di salvataggio del rinoceronte bianco del nord.

Con il decisivo sostegno del governo keniota e alla presenza di Hon Najib Balala, - Segretario di Gabinetto del Kenya, Ministero del Turismo e della Natura - il team ha ripetuto la procedura lo scorso 17 dicembre, ed è stato in grado di dare vita ad un nuovo embrione nei giorni immediatamente successivi al Natale. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altre testate

(Adnkronos) - Il Progetto è seguito per l’Università di Padova dalla prof.ssa Barbara de Mori, Direttore del Laboratorio di Etica per la Medicina Veterinaria, la Conservazione e il Benessere degli Animali - Università di Padova: "Come i precedenti, anche questo nuovo embrione è stato creato nel rispetto di una rigorosa valutazione etica di tutte le procedure coinvolte, tutelando il benessere di Najin e Fatu in tutti i suoi aspetti. (Liberoquotidiano.it)

C’è ancora una speranza. Per quanto riguarda il rinoceronte bianco, il rischio estinzione è più di un pericolo. Si tratta di un quantitativo di specie inimmaginabile, che speriamo possa ridursi sempre di più con il passare degli anni. (BioPianeta)

«Come i precedenti, anche questo nuovo embrione è stato creato nel rispetto di una rigorosa valutazione etica di tutte le procedure coinvolte, tutelando il benessere di Najin e Fatu in tutti i suoi aspetti. (Il Gazzettino)

Ora gli scienziati dovranno selezionare un gruppo di rinoceronti bianchi del Sud, da cui individuare una madre surrogata per l'embrione di rinoceronte bianco del Nord. (Il Gazzettino)

L’obiettivo di questo progetto è quello di far progredire in modo significativo le tecniche di riproduzione assistita (ART) e le tecniche associate alle cellule staminali (SCAT), integrate da una valutazione etica complessiva effettuata dall'Università di Padova, a favore della salvaguardia del rinoceronte bianco settentrionale. (PadovaOggi)

Sono stati ottenuti, infatti, altri due embrioni nell’ambito del progetto di salvaguardia avviato in Kenya. La prossima sfida sarà di ottenere gravidanze e continuare a produrre embrioni prima che invecchino eccessivamente” – ha concluso Galli. (Funweek)