Credit Suisse, spettro default, Spunta il salvataggio di Stato (La Repubblica)

SoldiOnline.it ECONOMIA

Credit Suisse rischierebbe il default. Secondo quanto riporta Franco Zantonelli per La Repubblica, i credit default swap (CDS) a cinque anni sul titolo del colosso bancario svizzero hanno segnato nuovi massimi storici, a 293 punti base e al di sopra dei livelli della crisi finanziaria del 2008. Secondo l'articolo le motivazioni di questa situazione non semplice sono da ricercarsi nei numerosi errori commessi dall'istituto nel corso degli anni, a partire dal licenziamento del CEO Tdijane Thiam, accusato di aver spiato un altro manager, oppure dalle dimissioni del presidente del Cda Antonio Osorio, il quale non rispettava le quarantene imposte nel periodo Covid. (SoldiOnline.it)

La notizia riportata su altre testate

Nel frattempo, la società si è mossa per rassicurare gli stakeholder esterni e il personale sulla sua posizione. Ulrich Koerner, CEO del gruppo, ha detto ai dipendenti di ignorare la recente debolezza del prezzo delle azioni e di concentrarsi sulla solidità del capitale e sulla riserva di liquidità. (Morningstar)

Lunedì le azioni della società svizzera di servizi finanziari Credit Suisse Group sono calate dell’11,5 per cento e le sue obbligazioni hanno toccato valori minimi da record. Sono entrambi segnali del fatto che i mercati hanno qualche perplessità sulle capacità della banca di realizzare il suo piano di ristrutturazione senza chiedere altri capitali. (Start Magazine)

Sono consapevole che ci sono molte incertezze e speculazioni sia all'interno che all'esterno della banca, ha affermato Koerner. Credit Suisse, una delle più grandi banche al mondo e seconda solo a UBS in Svizzera, si trova in un momento critico. (L'AntiDiplomatico)

Ieri Credit Suisse aveva vissuto un inizio di settimana drammatico, con il corso che in mattinata era sceso ancora di oltre l'11%, prima di riuscire a recuperare terreno e chiudere in calo di solo l'1%. (Corriere del Ticino)

Dopo il tonfo in apertura, che ha portato l’azione al minimo di 3,52 franchi (-11%), la quotazione è risalita – Brusa: Il corso è arrivato a livelli molto bassi, ormai il rischio è limitato, rimane cruciale la data del 27 ottobre (Corriere del Ticino)

L'azione recupera un +3,63% a 4,082 franchi svizzeri, ma alla vigilia, nell'intraday, è arrivato a perdere il 12%, scivolando a un nuovo minimo storico a quota 3,758 euro (dall'inizio dell'anno la capitalizzazione è crollata da 30 a 10 miliardi di franchi svizzeri). (Milano Finanza)