Gas: perché la Russia ne esporta più di prima?

La Legge per Tutti ESTERI

alla Russia, perché proprio quando Putin è stato abbandonato dal resto del mondo i due Paesi si sono fatti avanti per acquistare da lui gas e petrolio.

«Anche se le forniture di gas possono ancora attualmente essere procurate sul mercato e abbiamo scorte, la situazione è seria e arriverà l’inverno» ha concluso il ministro

Grazie a Cine a India la Russia sta esportando più gas di prima dell’attacco all’Ucraina, nonostante i tentativi Occidentali di metterla in ginocchio. (La Legge per Tutti)

Se ne è parlato anche su altri media

Il rapido passaggio dell'India al petrolio russo. Prima della guerra in Ucraina, la Russia rappresentava circa l'1% del fabbisogno di petrolio dell'India I media controllati dallo stato cinese e i funzionari del governo hanno taciuto sul petrolio russo e le compagnie petrolifere cinesi hanno seguito lo stesso copione prudente. (ilmessaggero.it)

Si tratta di un calo di circa il 15% rispetto ai 2,17 milioni di barili al giorno di aprile. Siamo di fronte a una nuova partnership economica: la Russia ha spodestato l’Arabia Saudita dal ruolo di principale fornitore di petrolio della Cina, che il primo paese importatore. (Corriere della Sera)

Che le materie prime russe si siano svalutate a causa del conflitto con l’Ucraina è provato dalle quotazioni del greggio russo, l’Urals, che prima della guerra valeva più del Wti e del Brent, mentre già da marzo, ossia dal primo mese del conflitto, ha cominciato a perdere valore rispetto agli altri greggi, per stabilizzarsi ad una quotazione inferiore del 30% rispetto agli altri principali “oil” (L'HuffPost)

Per quale ragione la Cina ha accumulato, e sta continuando ad accumulare, quantità così ingienti di risorse strategiche? Da settimane la Cina sta facendo di tutto per incrementare le scorte delle principali risorse strategiche. (InsideOver)

Così il calo delle importazioni europee è più che compensato (almeno fino all’entrata in vigore dell’embargo Ue) Dopo l’India anche la Cina ha accelerato gli acquisti a partire da maggio, attirata dai prezzi super scontati. (24+)

Le spedizioni dalla Russia verso la Cina sono state quasi 2 milioni di barili al giorno con un incremento di circa il 25% rispetto agli 1,59 milioni di aprile. Le raffinerie di Pechino stanno ricevendo le forniture petrolifere russe con un forte sconto sui prezzi, spingendo l'import del Paese del 55% annuo a maggio. (Fanpage.it)