Fitbit e la misurazione dell'ossigeno nel sangue

A scoprirlo e segnalarlo sono stati alcuni utenti di Reddit che – come anticipato – non erano stati preventivamente avvisati in alcun modo della novità in arrivo.

Sembra però che, da qualche giorno, a bordo degli activity tracker Iconic, Versa e Charge 3, sia comparso fra i dati il valore che si riferisce alla saturazione di ossigeno nel sangue.

Fitbit: traccia il SpO2. Se ve lo state chiedendo, vi confermiamo che a bordo di alcuni modelli dei suoi wearable è presente già da anni l’hardware in grado di offrire la possibilità di tenere traccia del livello di saturazione di ossigeno nel sangue. (Telefonino.net)

Ne parlano anche altre fonti

Fitbit è stato uno dei maggiori attori nel mondo dei dispositivi indossabili, prima di essere acquisito da Google lo scorso anno. Nelle ultime ore sembra che l’azienda stia abilitando il sensore per la pressione parziale d’ossigeno nel sangue (SpO2) su alcuni suoi dispositivi. (MobileWorld)

Secondo quanto riportato dalle prime testimonianze degli utenti Reddit, la visualizzazione dei dati relativi all'SpO2 avviene tramite un grafico, che insieme a quello relativo ai dati sul sonno, dovrebbe aiutare a tenere traccia di eventuali problemi di respirazione. (HDblog)

Il dato fornito da Fitbit è “stimato” viste le normali fluttuazioni della saturazione nel sangue, ma vengono segnalate grosse variazioni che possono indicare problemi respiratori. Nonostante lo smartwatch (forse) più famoso al mondo abbia le carte in regola per misurare il livello di ossigeno nel sangue, la funzione non è mai stata implementata sugli Apple Watch. (TuttoAndroid.net)

Fitbit Versa 2. Ad ogni modo, la società recentemente acquisita da Google gioca di anticipo rispetto ai principali rivali come Apple. La funzione è integrata anche in altri dispositivi, come Honor Band 5, Huawei Band 4 Pro e alcuni smartwatch Amazfit. (Tom's Hardware Italia)

Fitbit Versa 2. Per adesso, l’attivazione del sensore SpO2 sta raggiungendo solo gli indossabili Fitbit degli Stati Uniti, ma non si sa ancora nulla circa la distribuzione nel resto del mondo, soprattutto in Europa. (DDay.it - Digital Day)