Col Covid mai così tanti morti dal Dopoguerra ma con i vaccini il rischio crolla del 95%

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È quanto emerge dal nuovo Rapporto curato dall'Osservatorio nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane che opera nell'ambito di Vihtaly, spin off dell'Università Cattolica, presso il campus di Roma.

Il numero più alto di decessi giornalieri causa Covid si è registrato il 28 marzo 2020 con un totale di 928 vittime, mentre nella seconda ondata il record è stato registrato il 19 novembre con 805 morti

Oggi il rischio di decesso per la popolazione vaccinata si è ridotto del 95%. (Today.it)

La notizia riportata su altre testate

Come dieci anni fa. E non è affatto un bene. (Avvenire)

Il caso Lombardia, con una mortalità sorprendentemente alta Sono andate male anche le regioni più virtuose. (La Repubblica)

Presentato oggi in remoto il XVII rapporto dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane che ha valutato indicatori di performance dei servizi sanitari regionali. Il COVID-19 ha bruciato 10 anni di guadagni in aspettativa di vita: si osserva, infatti, una riduzione consistente della speranza di vita alla nascita tanto da annullare i guadagni ottenuti nel decennio precedente. (Quotidiano Sanità)

«Ci vogliono più risorse e innovazione, perché la fragilità del Sistema è apparsa in tutta la sua drammaticità. E' quanto emerge dal nuovo Rapporto curato dall’Osservatorio nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane che opera nell’ambito di Vihtaly, spin off dell’Università Cattolica, presso il campus di Roma (La Sicilia)