Calciomercato, il Barcellona ci riprova: il top potrebbe lasciare il Medio Oriente

Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale ESTERI

Il Barcellona piomba su un top player per rinforzare la propria rosa in vista della prossima stagione: i blaugrana tentano un nuovo assalto Il Barça muove i primi passi per rinforzare la rosa per il prossimo anno. La Liga si concluderà il 26 maggio 2924 eppure in casa Barcellona si cercano di mettere a segno già i primi colpi per la stagione a venire. Tra i nomi finiti nel mirino del club blaugrana, però, c’è una vecchia conoscenza che ai piani alti del club spagnolo è sempre stata monitorata con un certo interesse. (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)

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E gli Stati Uniti, se Pechino non cambierà rotta, sono pronti ad agire. La Cina aiuta la Russia nella guerra contro l'Ucraina. (Virgilio)

Fonte: ANSA (Firenze Viola)

Gli Stati Uniti agiranno se la Cina non smetterà di fornire alla Russia materiale, «non in termini di armi ma di componenti per la base industriale della difesa», che è utilizzato per l'aggressione all'Ucraina. (ilgazzettino.it)

Xi ha detto a Blinken che i due “paesi dovrebbero essere partner, non rivali. I colloqui di Blinken con Xi hanno fatto seguito a una discussione di cinque ore e mezza con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi su una serie di questioni controverse all'inizio della giornata. (Il Giornale d'Italia)

«Si tratta di una questione fondamentale che va affrontata - ha detto il leader cinese - affinché le relazioni tra Cina e Stati Uniti possano davvero stabilizzarsi, migliorare e progredire». Lo riferisce l'agenzia ufficiale cinese Xinhua dopo la notizia dell'incontro a Pechino tra Xi e il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. (ilmessaggero.it)

Nonostante le circostanze sospette della morte del leader dell’opposizione russa, il Wsj, citando “persone che hanno familiarità con la questione”, ha riferito che diverse agenzie di intelligence statunitensi, tra cui la Cia, l’ufficio del Direttore dell’Intelligence Nazionale e l’unità di intelligence del Dipartimento di Stato, condividono la tesi secondo cui la tempistica della morte di Navalny non sia stata specificamente voluta da Putin. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)