Messina, quando Guglielmo Marconi fece benedire la Madonnina dal Papa via radio

Gazzetta del Sud - Edizione Messina INTERNO

Il 25 aprile si commemorano i 150 anni della nascita del grande scienziato Guglielmo Marconi , uno dei grandi della Storia che fu legato anche a Messina, che gli ha dedicato, in verità, solo un molo del porto, in quel bacino naturale dove sorge la Madonnina simbolo della città che fu inaugurata il 12 agosto 1934, grazie al supporto tecnico del genio Premio Nobel. Ne parlò addirittura il “Times” di Londra, in un articolo riportato – come rileva Antonino Sarica – nel volume di Giuseppe Foti dedicato al “Console per Messina”, l’arcivescovo Mons. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

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È ufficialmente iniziata il 25 aprile a Villa Griffone a Sasso Marconi (Bologna), dove tutto iniziò, la lunga cavalcata di eventi, nazionali e internazionali, dedicata a Guglielmo Marconi nell’anno in cui si celebra la sua nascita avvenuta il 25 aprile 1874. (Corriere)

Una mamma inglese, studi irregolari e la passione per la fisica ma su tutto il forte desiderio di realizzare un’invenzione che potesse "servire a salvare l’umanità". (LA NAZIONE)

Guglielmo Marconi compie 150 anni! (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il futuro è cominciato 150 anni fa, quando Guglielmo Marconi nacque a Bologna «di parto tempestoso». Il padre Giuseppe, proprietario terriero, lo sognava perito tecnico. La madre irlandese Annie Jameson, di quei Jameson che nel 1780 avevano fondato l’omonima distilleria di whisky, lo voleva felice. (OGGI)

La mostra "Con il cuore e il pensiero oltre l'orizzonte: Guglielmo Marconi e la nascita della radiotelegrafia", realizzata in collaborazione con la Scuola di Telecomunicazioni delle Forze Armate di Chiavari e il Liceo Marconi Delpino, ha registrato un notevole successo di pubblico. (LevanteNews.it)

Così, il sindaco di Golfo Aranci, Mario Mulas, in risposta a quanto dichiarato dal comitato di cittadini Maremosso che, in occasione del compleanno del Premio Nobel, il 25 aprile, aveva denunciato l'assenza di iniziative nel paese per rendere omaggio al pioniere della radio, in controtendenza rispetto al resto d'Italia, ricordato con tanti eventi patrocinati, anche, dal ministero della Cultura. (L'Unione Sarda.it)