Carige, Malacalza chiede 480 milioni di danni ai nuovi soci e alla banca: “Trasferimento forzoso di…

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

2441 comma 6 del codice civile e lamenta un “trasferimento forzoso di ricchezza” dai vecchi ai nuovi azionisti.

Uno degli argomenti per impugnare la delibera dell’assemblea è che sia stato illegittimamente escluso il diritto di opzione degli azionisti.

Un’azione di risarcimento era stata avviata anche dalla categoria degli azionisti di risparmio, con l’udienza già fissata per il 31 marzo.

Malacalza non ha però chiesto la sospensiva: si limita a chiedere il danno in solido ai soggetti che hanno realizzato l’operazione. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Malacalza aveva il 27,5% della banca e, a valle della ricapitalizzazione, è diluita a poco più del 2%. Uno degli argomenti per impugnare la delibera dell'assemblea di Carige del 20 settembre 2019 nell'azione legale dei Malacalza contro Carige, Fitd e Ccb, è che sia stato illegittimamente escluso il diritto di opzione degli azionisti. (La Repubblica)

'azione risarcitoria dei Malacalza su Carige è stata ricevuta dal Fitd. Oltre all'illegittima esclusione del diritto di opzione (andava spiegata e illustrata), la causa Malacalza afferma che "il prezzo sia stato determinato in violazione del principio della parità contabile". (Primocanale)

Sono stati scoperti, indagati e rinviati a giudizio, ma come se ciò non bastasse, hanno anche cercato di riscuotere alcune polizze vita a lui intestate, per complessivi 300mila euro, approfittando della sua morte. (ilGiornale.it)

I commissari, di concerto col Fitd, hanno predisposto il piano di salvataggio, inclusa la ricapitalizzazione e le strategie di rilancio commerciale. A seguito della ricapitalizzazione, il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) detiene il 79,992% di Carige. (Milano Finanza)

Le indagini sono partite, quando gli inquirenti sono venuti a sapere che l’anziano era stato ricoverato in una casa di cura, anziché in ospedale, come voluto dal medico curante. I due sono stati rinviati a giudizio per aver circonvenuto e cercato di appropriarsi del patrimonio della vittima, stimato in oltre sei milioni di euro. (La Riviera)

“Forse mi chiameranno banchiere, ma io resto un imprenditore – dichiarò ancora al quotidiano di Confindustria – Anche perché per me, tra fare impresa o fare banca, non cambia nulla: al posto dei beni da scambiare, c’è il denaro. (Il Fatto Quotidiano)