Sembrava transizione energetica, invece è uno shock

Punto Informatico ECONOMIA

Perché non è a colpi di shock sul portafoglio che si può immaginare quella che era stata promessa come una “transizione”

L'auspicio di tutti è che il mercato libero da una parte e la politica dall'altra riescano a contenere lo shock.

Ora il costo dell'energia aumenterà in modo sostanziale: è questa l'occasione buona per le offerte luce e gas sul mercato libero?

Doveva essere una transizione, sarà invece uno shock. (Punto Informatico)

La notizia riportata su altre testate

Inevitabili, dunque, le polemiche e i distinguo su quanto affermato dal ministro. “Ci sono delle scelte che gli Stati membri possono fare – spiega – ad esempio ridurre l’Iva, ridurre le tasse sull’energia o dare un sostegno diretto alle famiglie per affrontare i rincari dell’energia”. (LA NOTIZIA)

L’obiettivo ora è riuscire a fare sistema in Italia, in Europa e nel Mediterraneo attraverso interventi sul piano delle legislazioni nazionali e su quello operativo in modo da rispondere in maniera organica ad un’emergenza che riguarda tutti noi” (pesceinrete.com)

Questo il pilastro principale del Clean Energy Plan Vale 150 miliardi di dollari il Clean Energy Plan della nuova amministrazione a guida democratica, che prova a mettere il turbo per recuperare il tempo perso con Trump. (Rinnovabili)

Nel mondo, in particolare negli Stati Uniti, in Cina e in Canada, lo sfruttamento dell’energia dal mare sta accelerando. L’energia del mare può dare un notevole contributo agli obiettivi ambiziosi dell’Unione europea in tema di lotta ai cambiamenti climatici, azzeramento delle emissioni di gas serra e neutralità climatica al 2050. (La Repubblica)

La simbiosi virtuosa tra allevamento e ambiente permettono di guardare oltre e collocarsi in prima linea nei progetti europei a sostegno dell’acquacoltura. Il progetto IDREEM ha confermato la qualità ambientale ottimale nell’area che ospita l’impianto e la totale sicurezza alimentare del prodotto. (pesceinrete.com)

“Solo un quinto dell’attuale aumento dei prezzi dell’energia può essere attribuito alla crescita del prezzo della CO2, il resto è semplicemente una conseguenza delle carenze del mercato. Ridurre l’Iva, per esempio, ridurre i dazi sull’energia per esempio, dare un sostegno diretto alle famiglie, sono scelte che gli Stati membri possono fare”, ha sottolineato. (Qualenergia.it)