Bce: Nomura vede tassi fermi fino a marzo 2020 ed è long sull'euro/dollaro

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Nomura parla di “un segnale incoraggiante” per l’euro, e di una “convergenza della crescita europea verso quella Usa”.

Ciò dovrebbe segnare la fine del ciclo di allentamento, ma la normalizzazione monetaria è improbabile che inizi prima della fine del 2021.

E’ quanto fa notare Nomura nel paragrafo dedicato all’euro del suo Global 2020 Economic Outlook, “Long 4m EUR/USD with a 1.125/1.140 call spread”. (Finanzaonline.com)

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(riproduzione riservata). . Gianluca Defendi Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il breakout della resistenza posta a quota 1,1180 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza. (Milano Finanza)

In caso di conferma proietta una chiusura rialzista del primo sottociclo, rispetto al bottom del 2017. Anche se la fase ciclica che sta attraversando la moneta comune ha assunto caratteristiche diverse, rispetto a fasi analoghe. (Proiezioni di Borsa)

Notiamo che il cambio euro/dollaro era superiore a 1,20 all'inizio del 2018, prima dell'impatto dello stimolo fiscale statunitense e prima dei dazi Usa. L'enfasi di Draghi nella riunione di settembre della Bce suggerisce che i limiti all'ulteriore allentamento della politica monetaria vengono raggiunti mentre l'attenzione si concentra sulla politica fiscale". (Milano Finanza)

Pur non essendo un indicatore predittivo perfetto, sottolinea Notz Stucki, questo cambiamento indicherebbe un dollaro più debole. Notz Stucki ipotizza entrambi gli scenari di vittoria alle elezioni americane. (Finanzaonline.com)

Per il gestore di Pimco, Konstantin Veit, l’orientamento della Banca centrale dovrebbe iniziare a concentrarsi nel lungo periodo, sui TLTRO e sul Quantitative Easing. Solo in caso di deciso breakout di tale zona si avrebbero segnali più positivi, i quali implicherebbero un potenziale ritorno dei corsi verso 1,1250-1,1300. (Money.it)

Negativa invece una discesa sotto 1,0980 in quanto può innescare una rapida flessione, con un primo target attorno a 1,0945 e un secondo obiettivo in area 1,0925-1,0920. Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il breakout della resistenza posta a quota 1,1180 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza. (Milano Finanza)