Polemica sul Padiglione Italia. Sgarbi: "Una presa in giro"

Un piccolo miracolo il Padiglione Italia l'ha già compiuto: nonostante le code ovunque, il meteo ballerino e i 4200 giornalisti accreditati, il 70 per cento dei quali stranieri, che hanno preso d'assalto questa 60ª Biennale d'arte, laggiù, alle Tese delle Vergini dell'Arsenale si respira un po' di pace. Merito di un Padiglione, curato da Luca Cerizza con Massimo Bartolini come unico artista (ma non solo, come vedremo), che «ascolta lo spazio» (ben 3.850 metri quadrati) e, di riflesso, sollecita al raccoglimento. (ilGiornale.it)

Su altre fonti

Un'esperienza che dialoga col tema generale della Biennale 2024 Stranieri Ovunque / Foreigners Everywhere. E' l'opera del Padiglione Italia, a cura di Luca Cerizza, firmata da Massimo Bartolini, per la Biennale Arte numero 60, aperta dal 20 aprile al 24 novembre 2024. (Tiscali Notizie)

«Avere persone in coda per vedere tubi 'Innocenti' che suonano mi sembra una presa in giro. «Farò a breve un esposto alla Corte dei Conti per il finanziamento pubblico accordato al Padiglione Italia, che è un orrore contro l'umanità». (La Nuova Venezia)

Venezia, 20 apr. Il Padiglione Italia alla 60esima Biennale d’arte di Venezia è un progetto profondo, che ci porta ad accorgerci di come l’ascoltare sia anche una forma di tensione verso l’altro. (Agenzia askanews)

Per due ragioni. Nel 2009 curai il Padiglione Italia alla Biennale di Venezia, e quindi c’è sempre il rischio implicito di un confronto tra due idee di mostre completamente differenti. (Liberoquotidiano.it)

Il nostro viaggio dentro alla Biennale d'Arte di Venezia guidati dalle parole deI Presidente della Biennale, Pietrangelo Buttafuoco, che spiega il "claim" della 60esima edizione della Biennale d'Arte: "Foreigners Everywhere, Stranieri Ovunque, un inno alla pluralità, un inno ad andare oltre. (La Nuova Venezia)

Quel che però, fino ad ora, non avevamo ancora visto è l’utilizzo della musica come soggetto in un padiglione della Biennale Arte. (Esquire Italia)