Quanto ha speso ad oggi l’Italia per il Pnrr? Ecco l'ultimo rapporto dell’Eurocamera

Policy Maker INTERNO

Dati aggiornati a fine 2023, l’Italia ha speso il 22% dei fondi del Pnrr al momento erogati dall’Unione europea L’ITALIA HA SPESO IL 22% DEI FONDI DEL PNRR EROGATI DALL’UE “Finora l’Italia ha ricevuto il 52,7% delle risorse (102,5 miliardi di euro di prefinanziamento e quattro pagamenti per sovvenzioni e prestiti), ben al di sopra della media Ue (34,5%). Altri sei pagamenti per sovvenzioni e prestiti dipenderanno da ulteriori progressi nell’attuazione. (Policy Maker)

Ne parlano anche altri media

A Roma passa un emendamento che assicura che le risorse già destinate alla Valle d'Aosta, alle Province autonome di Trento e di Bolzano, al Friuli Venezia Giulia e agli enti locali dei rispettivi territori, rimangano assegnate anche se i finanziamenti originari del Pnrr venissero ridotti o eliminati (Gazzetta Matin)

Tra gli emendamenti significativi riformulati in questi giorni a Roma, in Parlamento, al Decreto legge n°19/2024 “recante ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)” , sul quale è stata posta la fiducia al governo, spicca quello a favore delle Regioni a Statuto Speciale e delle Province Autonome. (AostaSera)

Una delle figure che ha giocato un ruolo determinante in questo processo è stato l'On. (Valledaostaglocal.it)

Dalle nuove norme per i pignoramenti alla proroga del commissario per la linea 2 della metropolitana di Torino, le “manine” dei deputati della maggioranza si sono mosse con astuzia durante il passaggio del provvedimento alla Camera: il blitz per autor… ROMA — Doveva essere il decreto per mettere in moto il nuovo Pnrr, dopo il via libera di Bruxelles alla revisione. (la Repubblica)

Arriva un limite ai poteri di Poste nell’ingresso in PagoPa. Facilitate le assunzioni degli specializzandi nella sanità. Via libera ai prolife nei consultori. E’ con queste novità che il decreto Pnrr quater ottiene il via libera della Camera (con 140 voti a favore, 91 contrari e 3 astenuti) e viene inviato per la seconda lettura al Senato, dove è atteso martedì 23 aprile in Aula con voto di fiducia. (altovicentinonline.it)

Anche perché con la revisione del Piano effettuata nei mesi scorsi c’è stato una distribuzione degli impegni e delle riforme verso la fine della validità del NextGenerationEu, ossia il 2026. Un risultato non brillante. (la Repubblica)