Come richiedere l’assegno INPS da 348 euro per chi non lavora

Proiezioni di Borsa INTERNO

Vedremo insieme come richiedere l’assegno INPS da 348 euro per chi non lavora in modo da ricevere mensilmente un contributo alle spese da sostenere.

Grazie alla consulenza degli Esperti di ProiezionidiBorsa capiremo come richiedere l’assegno INPS da 348 euro per chi non lavora.

L’INPS erogherà un assegno pari a 348,12 euro per 5 mesi ai contribuenti con reddito ISEE pari e non oltre a 17.416,66 euro. (Proiezioni di Borsa)

Ne parlano anche altre testate

Sono stati deferiti 12 soggetti, appartenenti ad altrettanti nuclei familiari, per i profili penali alla locale Autorità Giudiziaria e per quelli amministrativi (revoca/decadenza e recupero) all’INPS. L’azione della Guardia di Finanza–tesa al contrasto dell’illecito accesso a prestazioni assistenziali, si inquadra in un più ampio e costante dispositivo a tutela del corretto impiego delle risorse pubbliche e a garanzia di tutti i cittadini,in particolare di coloro che usufruiscono legittimamente di misure di sostegno quali il reddito di cittadinanza,a maggior ragione in un periodo di emergenzacome (La Nuova Sardegna)

Nuova mensilità Reddito di emergenza, proroga nel DPCM:. Ufficiale, nuova proroga per il Reddito. La novità è contenuta nel nuovo decreto Ristori approvato ieri in CdM, al via le 2 mensilità Rem. (The Italian Times)

I finanzieri tempiesi hanno così scoperto 12 casi di indebita percezione del Reddito di Cittadinanza. Obiettivo di controllo, contrastare le indebite percezioni e le frodi. relative alle erogazioni pubbliche di origine nazionale ed europea. (Olbia.it)

Reddito di emergenza rinnovato nel Decreto Ristori. E’ anche vero che, considerando il pagamento automatico che potrebbe essere riservato a chi ha già ricevuto il Rem, i tempi potrebbero essere più veloci. (The Wam)

Dall’inizio dell’anno, le Fiamme Gialle tempiesi hanno quindi accertato una frode in danno dell’Erario per oltre 130.000 euro e di conseguenza hanno denunciato 12 persone, appartenenti ad altrettanti nuclei familiari, per i profili penali alla locale Autorità Giudiziaria e per quelli amministrativi (revoca/decadenza e recupero) all’INPS. I risultati ottenuti testimoniano una casistica variegata di condotte fraudolente: alcuni, pur essendo titolari di diverse proprietà immobiliari, risultavano aver richiesto ed ottenuto indebitamente il reddito di cittadinanza; altri, invece, svolgevano attività lavorative in nero e sono stati scoperti grazie ai controlli eseguiti proprio per il contrasto del lavoro irregolare o per l’avvio di ispezioni fiscali. (Casteddu Online)

È questa, in sintesi, la proposta dell’INPS riguardo al futuro del Reddito di Cittadinanza. Vista l’importanza del ruolo sociale ricoperto, è importante che il Reddito di Cittadinanza tocchi più persone. (Money.it)