Suicidio assistito, così Mario spiega le ragioni della sua richiesta: «Nessuno può dirmi che non sto troppo male per continuare a vivere in queste condizioni»

Corriere TV INTERNO

Adesso l’uomo ha ottenuto il via libera dal Comitato Etico, dopo una lunga battaglia nella quale è stato affiancato dall’associazione Coscioni.

Il via libera è arrivato dopo due diffide legali all’Asur e l’aiuto offerto dall’ associazione Luca Coscioni.

Dopo 10 anni di immobilità a seguito di un incidente stradale, un 43enne camionista di Pesaro diventato tetraplegico in seguito a un incidente potrà avere accesso a un farmaco letale. (Corriere TV)

Ne parlano anche altre fonti

«Mario ora può scegliere». Filomena Gallo ci tiene a sottolineare l’importanza di quello che è stato stabilito da una struttura sanitaria pubblica nelle Marche. (La Stampa)

Perché per mia figlia vivere in quella situazione era peggio della morte”. Così Beppino Englaro, padre di Eluana, intervistato da LaPresse. (LaPresse)

È «molto grave la lunga attesa che Mario, primo malato ad aver ottenuto il via libera al suicidio medicalmente assistito in Italia, ha dovuto subire. Mario è il primo malato in Italia a ottenere il via libera al suicidio medicalmente assistito, dopo la sentenza 'Cappato-Dj Fabo' emessa dalla Corte Costituzionale. (La Provincia di Cremona e Crema)

Mario è il primo malato in Italia a ottenere il via libera al suicidio medicalmente assistito, dopo la sentenza 'Cappato-Dj Fabo' emessa dalla Corte Costituzionale. «Ô possibile che la decisione del Comitato etico consentirà presto a Mario di ottenere ciò che chiede da 14 mesi. (Leggo.it)

Aveva chiesto da oltre un anno all'azienda ospedaliera delle Marche che fossero verificate le sue condizioni di salute per poter accedere, legalmente, in Italia, ad un farmaco letale per porre fine alle sue sofferenze, e ora ha ottenuto il via libera dal Comitato Etico. (Repubblica TV)