Cosmetica Italia: preoccupazione per l’ipotesi di chiusura degli acconciatori in zona rossa

Corriere della Sera ECONOMIA

Se non si intendono riaprire i saloni di estetica anche in zona rossa, come invece sarebbe giusto, almeno non si colpisca senza motivo chi ha garantito per mesi un servizio essenziale nel rispetto massimo delle norme di sicurezza contro la diffusione del virus»

Come Associazione riteniamo che questa ipotesi vada riconsiderata: alla già nota penalizzazione dei centri estetici, si aggiungerebbe quella degli acconciatori, con la conseguente riduzione dei presidi di igiene personale per la popolazione. (Corriere della Sera)

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Più in generale, l’attività di acconciatori e centri estetici genera un volume di affari che supera i 6 miliardi di euro e impiega oltre 263.000 addetti in un totale di 130.000 saloni. Cosmetica Italia, Associazione nazionale imprese cosmetiche, esprime forte preoccupazione per l’ipotesi di una nuova chiusura dei saloni di acconciatura. (Cremonaoggi)

Secondo la bozza del nuovo dpcm che sta circolando in queste ore la misura è inclusa tra i nuovi provvedimenti in fase di valutazione da parte del Governo per limitare il diffondersi del contagio". Auspichiamo quindi un ripensamento del governo in vista della stesura del testo definitivo del dpcm che entrerà in vigore il prossimo 6 marzo", dice ancora il presidente di Cosmetica Italia (Adnkronos)