Coronavirus, spostamenti e multe. Ecco le regole

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I sindaci non possono adottare, a pena di inefficacia, ordinanze contingibili e urgenti dirette a fronteggiare l'emergenza in contrasto con le misure statali".

"Le Regioni e i Comuni - chiosa l'ordinanza - potranno disporre prescrizioni più restrittive rispetto a quelle statali esclusivamente nell'ambito delle attività di loro competenza e senza che le stesse possano in alcun modo incidere sulle attività di rilevanza strategica per l'economia nazionale. (QUOTIDIANO.NET)

La notizia riportata su altri giornali

A costoro verrà comunque notificata la contestazione dell’illecito amministrativo con l’invito a pagare la sanzione pecuniaria di 200 euro. Inoltre, al fine di evitare la prosecuzione o la reiterazione della violazione, l’organo di polizia può disporre la chiusura provvisoria dell’attività o dell’esercizio fino a 5 giorni. (ArezzoNotizie)

Spot Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Devi attivare javascript per riprodurre il video. (PerugiaToday)

Ieri già le prime sanzioni oltre i mille euro. In totale sono state 29 le persone finite nei guai fra mercoledì e ieri dopo essere state sorprese dagli agenti della Municipale. (Corriere della Sera)

La sanzione amministrativa dei 280 euro (se pagata entro 5 giorni) vale anche per chi, tornato dall'estero o avendo avuto contatti con casi certi di malattia, viola la quarantena volontaria. L'unica differenza rispetto al recente passato è che da ora in poi scatterà una sanzione amministrativa leggermente più alta al posto di una contravvenzione penale più bassa. (ilGiornale.it)

Il terzo itinerario passa in rassegna i 28 parchi cittadini per cui è stata emessa l’ordinanza di divieto di transito. E’ la nuova misura prevista dall’ultimo decreto della presidenza del consiglio dei ministri per l'emergenza Coronavirus in alternativa alla denuncia penale. (Corriere dell'Umbria)

Per chi è in auto invece la multa viene aumentata fino a un terzo (600 euro), come scritto nel decreto 19 del 25 marzo 2020, adesso in vigore per tutti. La sanzione: da 400 a 3000 euro. (La Stampa)