Pos obbligatorio, cosa cambia dal 30 giugno?

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Prevista - come ricorda il Codacons - una sanzione amministrativa di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l'accettazione del pagamento.

"Dal 30 giugno vigileremo per la corretta applicazione dell'obbligo di accettare i pagamenti elettronici tramite Pos, pronti a segnalare i trasgressori" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori

(Teleborsa) - Tempi duri per commercianti e professionisti che non consentiranno ai propri clienti di pagare con Pos: dal prossimo 30 giugno, infatti, scattano le sanzioni. (ilmessaggero.it)

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Nonostante questi numeri siano cresciuti a doppia cifra negli ultimi cinque anni, secondo Francesco Luongo, presidente di Consumers for digital payments (C4DIP) l’Italia resta nelle retrovie del ranking europeo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Regione Campania). Alle relazioni seguirà una Tavola rotonda, moderata da Giorgio Santilli de “Il Sole 24 ore” sul tema “Le regole del gioco: verso il nuovo Codice dei contratti pubblici” cui saranno presenti esponenti del Consiglio di Stato, del Consiglio Superiore dei ll. (Sardegna Reporter)

Vediamo allora come funzionano le sanzioni sul Pos. Sarà importante chiarire bene di quali ipotesi si tratta: ad esempio, effettivi problemi di connettività temporanea o malfunzionamenti tecnici dell’apparecchio (La Legge per Tutti)

La sanzione non si applica «nei casi di oggettiva impossibilità tecnica» a ricevere pagamenti con carta via Pos. Esercenti e professionisti potranno essere sanzionati se non consentono ai clienti di pagare con una carta di debito (tipo Bancomat), di credito o prepagata. (Il Sole 24 ORE)

Catalano, giudice contabile, C. Magro, Unità di Missione PNRR/MEF, S. Zeuli, consigliere di Stato, F. I partecipanti hanno l’occasione di confrontarsi con alcuni dei maggiori esperti nazionali nel settore, accrescere le proprie competenze e individuare soluzioni operative alle proprie esigenze quotidiane. (Sardegna Reporter)

La sanzione ammonta a 30 euro, a cui va aggiunto il 4% del valore della transazione rifiutata. In realtà esisteva già dal 2014 un obbligo di accettare i pagamenti elettronici, ma non prevedeva sanzioni. (News Rimini)