La mini proroga dei versamenti non basta

Informazione Fiscale ECONOMIA

Qualcosa si muove, l’annunciata proroga al 20 luglio dei versamenti attenua la morsa dell’ingorgo fiscale del 30 giugno creato con i provvedimenti di questi mesi di emergenza Covid 19.

Un ulteriore gesto distensivo potrebbe essere la rinuncia da parte del Governo ad usufruire della ormai scontata proroga al 30 giugno 2023 da parte del Consiglio Europeo per lo strumento dello split payment, altra questione particolarmente spinosa. (Informazione Fiscale)

La notizia riportata su altre testate

La legislazione fiscale emergenziale si è caratterizzata per il rinvio di versamenti in scadenza in questi mesi e per l’introduzione di crediti d’imposta ‘cedibili’, tra i quali spiccano quelli di primo rilancio all’economia (come l’ecobonus edilizio). (Il Friuli)

Per quanto riguarda gli interessi su conti correnti, libretti e depositi. Questo strumento del Fisco, attraverso l’Agenzia delle entrate, si affianca al Redditometro, che si occupa di controllare le spese incompatibili con il proprio stipendio. (il Giornale)

E' stato infatti pubblicato il Dpcm che rinvia senza maggiorazioni, le scadenze per i versamenti delle dichiarazioni dei redditi e dell'Iva correlata agli ulteriori componenti positivi dichiarati per migliorare il profilo di affidabilità, nonchè delle dichiarazioni Irap per i contribuenti interessati dall'applicazione degli Indici sintetici di affidabilità (Isa), compresi quelli aderenti al regime forfetario. (Italia Oggi)

Ecco perché i dati sul “recupero dell’evasione” ufficializzati dall’Agenzia restano virtuali e solo una piccola parte entra davvero nelle casse dell’erario. A dirlo sono i numeri messi in fila dalla Corte dei Conti nell’ultima Relazione sul rendiconto generale dello Stato, appena depositata. (Il Fatto Quotidiano)