Nuovo Codice della Crisi d’Impresa – intervista alla dott

ondanews ECONOMIA

Facebook Twitter WhatsApp L’attuale e desiderata stabilizzazione economica, ottenuta tra i sostegni destinati alle famiglie e alle imprese (ancora in emergenza), la spinta agli investimenti pubblici accompagnata altresì dalla transizione verso un’economia più sostenibile sotto il profilo sociale e ambientale, ha mostrato una forte e sorprendente voglia di ripresa del tessuto economico italiano. Man forte, a questa auspicata e solida risalita, potrebbe essere ulteriormente data dal possibile controllo dell’indebitamento delle imprese di ogni dimensione: il riferimento è al decreto legislativo n. (ondanews)

Se ne è parlato anche su altri media

verificare la sostenibilità dei debiti e le prospettive di continuità aziendale almeno per i dodici mesi successivi e rilevare i segnali di allerta; ricavare le informazioni necessarie a utilizzare la lista di controllo particolareggiata e a effettuare il test pratico per la verifica della ragionevole perseguibilità del risanamento di cui all'articolo 13, al comma 2, del Codice della crisi d’impresa. (Fiscal Focus)

Il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza è entrato definitivamente in vigore il 15 luglio 2022: si tratta del testo normativo che introduce importanti novità in fatto di meccanismi e procedure che mirano a garantire la continuità aziendale nel caso in cui l’organizzazione si trovi in condizioni di squilibrio patrimoniale o economico finanziario. (Parole di Management)

Il Codice della Crisi di impresa e dell’insolvenza, nella sua versione definitiva entrata in vigore i 15 luglio scorso, così come da ultimo modificato con il D.Lgs. 83/2022, dedica alla materia delle segnalazioni per la anticipata emersione della crisi il capo III del titolo II dagli articoli 25 octies a 25 undecies. (Euroconference NEWS)