Raid Israele in Siria, oltre 40 morti ad Aleppo

Il Sole 24 ORE ESTERI

Raid Israele in Siria, oltre 40 morti ad Aleppo 29 marzo 2024 Almeno 42 morti negli attacchi israeliani della notte scorsa sulla città siriana settentrionale di Aleppo in cui sono stati uccisi anche cinque membri del gruppo armato libanese Hezbollah. L'Iran chiede l'intervento del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. E l'esercito di Tel Aviv prosegue per il nono giorno consecutivo le operazioni negli edifici dell'ospedale Shifa di Gaza, dove afferma di aver già eliminato circa 200 miliziani di Hamas e della Jihad islamica (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

"Quarantadue morti, di cui sei appartenenti al gruppo libanese Hezbollah e 36 soldati siriani". L'Onu intanto mette in guardia lo Stato ebraico sulla carestia nella Striscia di Gaza: la fame usata come arma è un crimine di guerra. (Vatican News - Italiano)

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"Israele sta passando da una posizione difensiva ad una offensiva nei confronti di Hamas - ha aggiunto il ministro, secondo quanto riferisce il Times of Israel - e la raggiungeremo dovunque operi l'organizzazione, a Beirut, Damasco e in posti più distanti". (Tiscali Notizie)

Venti di guerra soffiano pericolosamente a est, dove anche gli Eurofighter dell'Aeronautica Militare italiana sono decollati per effettuare una doppia intercettazione di aerei russi nel Mar Baltico. Una volta identificati i velivoli, gli F-2000 italiani - schierati nella Task Force 4th Wing operativa nella base polacca di Malbork - sono rientrati. (Tiscali Notizie)

L’esercito siriano afferma che attacchi aerei israeliani vicino alla città settentrionale di Aleppo hanno ucciso e ferito diverse persone e causato danni materiali. L’Osservatorio siriano per i diritti umani con sede in Gran Bretagna, un osservatorio di guerra dell’opposizione, ha fatto sapere che gli attacchi israeliani hanno colpito i depositi missilistici del gruppo militante libanese Hezbollah nel sobborgo meridionale di Jibreen, vicino all’aeroporto internazionale di Aleppo. (LAPRESSE)

"La situazione nella Striscia di Gaza è catastrofica e continua a peggiorare: la carestia incombe e i bambini muoiono di fame. Sono le parole da Roberto Vignola, vicedirettore generale di Fondazione CESVI, che ha appena portato 18 tonnellate di Plumpy’Nut nell’enclave palestinese, per salvare i bambini gravemente malnutriti. (Il Giornale d'Italia)