Sequestrano un uomo e lo torturano per 12 ore per divertirsi, fermati due adolescenti di 15 e 16 anni

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Due adolescenti di 15 e 16 anni hanno sequestrato un uomo di 50 per picchiarlo e torturarlo per 12 ore. I due erano già stati denunciati dalla vittima. Secondo quanto emerso dalle indagini, i due ragazzini "picchiano e massacrano per divertimento" (Fanpage.it)

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Hanno tenuto un uomo in ostaggio, lo hanno picchiato e immobilizzato prima di chiedergli cinquemila euro per liberarlo. I protagonisti sono due studenti di 15 e 16 anni, un cittadino italiano e un italiano di seconda generazione, entrambi con precedenti di polizia. (Corriere della Sera)

È la telefonata fatta da una dipendente di una banca di Rivoli che ha permesso ai carabinieri di scoprire una storia terribile iniziata in un casolare semi abbandonato nelle campagne della provincia di Torino, vicino alla provinciale 186 tra Rivoli e Rosta. (La Stampa)

I due giovani, di cui uno italiano e l’altro di origini straniere, avrebbero trattenuto contro la sua volontà un uomo di 50 anni, malmenandolo per un periodo di dodici ore, all’interno di una stalla vicino a una cascina in rovina dove l’uomo risiedeva chiedendogli un riscatti di 5mila euro. (Torino Cronaca)

Due giovani, ancora minorenni, un 15enne e 16enne, di Rivoli sono stati arrestati dai carabinieri perché avrebbero sequestrato, seviziato e picchiato per due giorni e una notte un cinquantenne che viveva in una cascina diroccata nelle campagne. (newsbiella.it)

Avrebbero sequestrato e picchiato un 50enne a Rivoli: due ragazzi di 15 e 16 anni sono accusati di sequestro di persona con scopo di estorsione e lesioni gravi. La notizia è stata data dalle pagine locali torinesi del quotidiano La Repubblica, che hanno ricostruito una storia dell’orrore che sarebbe avvenuta lunedì scorso nella cittadina del Torinese. (LAPRESSE)

I suoi pantaloni blu, segnati dal tempo e dall’usura, sono appoggiati sullo schienale davanti a un paio di scarpe da tennis, scalzate in terra come se le avesse lanciate per poi andare a riposare. Come se il tempo si fosse fermato lì, proprio un attimo prima della violenza più atroce. (Torino Cronaca)