Strage di Casteldaccia, dall'idrogeno solforato all'assenza di maschere anti-gas: così si è consumata la tragedia

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La piccola comunità di Casteldaccia, in provincia di Palermo, è stata scossa da un drammatico incidente che ha visto la morte di cinque operai durante lavori di manutenzione alla rete fognaria. L'evento ha suscitato indignazione e dolore nella comunità e ha messo in luce gravi carenze nelle norme di sicurezza sul lavoro. Gli operai, impiegati dalla Quadrifoglio Srl, una ditta esterna in appalto dalla municipalizzata Amap di Palermo, erano incaricati della manutenzione di una stazione di sollevamento acque fognarie lungo la statale 113. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

PALERMO – “Chiediamo risposte immediate all’Ispettorato nazionale del lavoro, al ministro del Lavoro e alla Regione Siciliana”. È la posizione assunta da Fp Cgil Sicilia a seguito della strage di Casteldaccia, in cui 5 operai lunedì scorso hanno perso la vita per le esalazioni fognarie mentre stavano facendo manutenzione in un ambiente con alta concentrazione di gas tossico. (Livesicilia.it)

“Comprendiamo la necessità di effettuare i lavori da tempo programmati nella tratta ferroviaria tra Spoleto e Terni, ma riteniamo assolutamente censurabile la mancata previsione da parte della Regione e di Trenitalia di alternative adeguate per chi abitualmente si sposta in treno per motivi di lavoro, studio, famiglia o salute. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Slittano a domani le autopsie sui corpi di Epifanio Alsazia, titolare della Quadrifoglio Group, Giuseppe La Barbera, Giuseppe Miraglia, Roberto Raneri, Ignazio Giordano, gli operai morti nell’ennesima strage sul lavoro che l’altro ieri, 6 maggio, si è verificata all’interno della rete fognaria a Casteldaccia (Giornale di Sicilia)

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PARTINICO — «Pretendiamo giustizia, non deve accadere mai più. Nostro padre non era uno sprovveduto, aveva lavorato nei vigili del fuoco: è morto da eroe per aiutare gli altri». I figli di Ignazio Giordano, uno dei cinque operai asfissiati a Casteldaccia, vogliono sapere la verità sulla fine del padre che nel centro del Palermitano tutti definiscono «un gran lavoratore». (La Repubblica)

È ricoverato al Policlinico di Palermo. Giovedì le autopsie sulle 5 vittime Quattro dei cinque operai morti lavoravano per la stessa ditta di Viola, mentre un quinto, e a un operaio interinale Giuseppe La Barbera di 29 anni. (Livesicilia.it)